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Orange punta sull’online banking: nel mirino Groupama Banque

Avviate le trattative per acquisire il 65% della divisione bancaria online della compagnia assicurativa. Obiettivo: lanciare servizi tramite telefonia mobile in Francia nel 2017 e poi in Belgio e Spagna

Pubblicato il 05 Gen 2016

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Orange punta sull’online banking. Il gruppo guidato da Stéphane Richard ha avviato trattative esclusive per l’acquisizione del 65% del business bancario online della compagnia assicurativa Groupama.

L’intento dell’ex France Télécom è quello di lanciare tramite Groupama Banque un’offerta di servizi bancari tramite dispositivi di telefonia mobile in Francia nei primi mesi del 2017 e successivamente in altri mercati già presidiati come Belgio o Spagna. Il gruppo sembra dunque aver trovato la società bancaria che le potrebbe consentire di raggiungere il target annunciato a marzo scorso, ossia i 400 milioni di ricavi da servizi finanziari entro il 2018.

Non sono state rese note le cifre del possibile investimento, ma è chiaro che Orange potrebbe garantire nuove opportunità di distribuzione dei servizi bancari online del gruppo di assicurazioni, oggi utilizzati da circa 530mila utenti. Si tratta di una mossa che si inserisce in una più ampia strategia di ampliamento e diversificazione delle proprie attività di business che porterebbe l’operatore francese ad acquisire maggior peso sui mercati europei, facendo leva su una propria base clienti da 28 milioni di persone.

In un’ottica di concorrenza ancor più agguerrita anche nei confronti degli operatori internazionali della Silicon Valley, che stanno puntando su un’offerta gratuita di servizi di telecomunicazione.

L’ex monopolista pubblico è insomma una delle compagnie di tlc più in fermento nel panorama europeo, come conferma anche l’avvio dei negoziati per l’acquisizione della divisone telco del gruppo industriale Bouygues. Un’operazione che secondo indiscrezioni della stampa francese potrebbe coinvolgere anche Xavier Niel, il patron di Iliad entrato a ottobre scorso in Telecom Italia con una partecipazione potenziale del 15,1% tra derivati e e posizioni lunghe.

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