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Per Zuckerberg “protezione” da capogiro, la sua sicurezza costa 4,3 milioni l’anno

Jet privato, bodyguard, sorveglianza intorno alla residenza privata: il miliardario fondatore del social network costa alla sua azienda in servizi di sicurezza cifre che non hanno uguali nella Fortune 100

Pubblicato il 29 Apr 2016

Patrizia Licata

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Le cifre da capogiro di Facebook non riguardano solo la sua capacità di sfornare utili, in controtendenza con social network che arrancano nelle prestazioni finanziarie, come Twitter: la piattaforma di Mark Zuckerberg spende somme che non trovano uguali nei colossi della Fortune 100 anche per la sicurezza del suo Ceo. Nel 2015, infatti, Facebook ha sborsato quasi 4,3 milioni per in servizi di sicurezza volti a proteggere Zuckerberg.

La spesa di Facebook per la sicurezza del Ceo rappresenta una cifra altissima non solo tra i social network, ma anche tra le aziende dell’hitech in generale. Twitter ha speso appena 68.500 dollari per proteggere Jack Dorsey nel 2015.

L’anno scorso Equilar, società che monitora le entrate dei top executive, ha pubblicato un’analisi dei dati relativi alle aziende nella lista della Fortune 100 relativamente alle spese sostenute per i servizi di sicurezza per il Ceo. Nel 2013, Amazon ha pagato 1,6 milioni di dollari per proteggere Jeff Bezos; Oracle ha sborsato 1,5 milioni per il Ceo Larry Ellison. Tuttavia, riporta Equilar, in media un’azienda della Fortune 100 non spende più di 30.000 dollari l’anno per la sicurezza del Ceo. La cifra investita per Mark Zuckerberg è dunque stratosferica.

Nel suo report annuale Facebook spiega che “l’alta visibilità” della società e del suo fondatore, ma anche specifiche minacce che Zuckerberg ha ricevuto, spingono a investimenti così ingenti per proteggere Zuck, autorizzati dal “compensation & governance committee” interno. Questo investimento è considerato “appropriato e necessario” per il beneficio dell’azienda. A febbraio, per esempio, un gruppo di hacker che si proclamava vicino all’Isis, i Sons of the Caliphate Army, ha preso di mira tanto Zuckerberg che Jack Dorsey di Twitter.

La spesa in servizi di sicurezza di Facebook, che nel 2014 è stata addirittura di 5,6 milioni di dollari, mentre nel 2013 si fermava a 2,6 milioni, include la protezione dell’abitazione personale di Zuckerberg e l’uso di un jet privato.

La spesa in servizi di sicurezza del social network non si indirizza però solo al potente e ricchissimo Ceo: Facebook ha svelato anche di aver usato nel 2015 ulteriori 1,3 milioni di dollari per proteggere la Coo Sheryl Sandberg.

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