IL BILANCIO 2017

Poste, conti in crescita. Ora la partita si gioca sul digitale

Utile a 689 milioni. Deliberato il pagamento del dividendo a 0,42 euro per azione. Nel piano Deliver 2022 investimenti per 2,8 miliardi destinati a digitalizzazione, automazione e riorganizzazione del modello di servizio. Riflettori puntati sugli e-payment

Pubblicato il 30 Mar 2018

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Si chiude con un utile di 689 milioni il 2017 di Poste, in crescita rispetto ai 622 milioni registrati a fine 2016. Confermati dunque i risultati preliminari annunciati a febbraio e il cda presieduto da Maria Bianca Farina chiamato ad approvare i conti ha anche deliberato di proporre – in occasione dell’assemblea degli azionisti convocata per il prossimo 29 maggio – il pagamento di un dividendo di 0,42 euro per azione a valere interamente sull’utile netto della capogruppo.

La cedola – si legge sulla nota emessa dall’azienda a seguito del consiglio – è pari a circa il 5,52% del valore di ogni azione. La data prevista di stacco della cedola è il 18 giugno 2018, con data di registrazione il 19 giugno data di pagamento il 20 giugno 2018.

Quattro le aree di business del Gruppo che comporranno la Relazione annuale finanziaria d’ora in poi a seguito del nuovo piano Deliver 2022: Corrispondenza, pacchi e distribuzione (che opererà nello stesso perimetro dei precedenti Servizi Postali e Commerciali), Servizi assicurativi (che si occuperà delle attività del Gruppo Poste Vita), Servizi finanziari, e Pagamenti, Mobile e Digitale. È su quest’ultima area che l’azienda sta concentrando molti dei propri investimenti e scommette per la partita futura. Il piano strategico quinquennale Deliver 2022 prevede investimenti per 2,8 miliardi di euro a sostegno della digitalizzazione, dell’automazione e della riorganizzazione del modello di servizio. E l’Information Techology rappresenterà la componente più rilevante degli investimenti in considerazione della trasformazione digitale.

Riflettori puntati anche sui pagamenti digitali: “Il segmento pagamenti, mobile e digitale, lanciato recentemente da Poste Italiane è destinato a trarre vantaggio dalle opportunità derivanti dalla convergenza nel settore, supportando al tempo stesso una visione digitale di tutto il gruppo”, sottolinea l’azienda che ha annunciato di voler consolidare e potenziarsi nel mercato attraverso offerte innovative.

Nei prossimi anni cambierà completamente lo scenario nazionale sul fronte in particolare della consegna pacchi: “Sono attesi volumi significativi nei prossimi 3 anni. Attualmente in Italia si consegnano in media 2-3 pacchi procapite contro una media europea di 8-10 pacchi. Ma la situazione cambierà con la crescita dell’ecommerce”, ha detto Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane in occasione della presentazione del piano quinquennale puntualizzando che l’azienda punta a cambiare il modello di recapito e distribuzione anche per fare fronte a clienti come Amazon e non solo. “La capillarità di Poste non ha rivali nel paese e diventeremo quindi sempre più attraenti. Nel 2017 abbiamo raddoppiato il volume con Amazon e considerato il solo mese di dicembre il volume risulta triplicato rispetto a quello di fine 2016.  Ciò dimostra che vi è una capacità di fare fronte a volumi e ritmi crescenti anche prima della trasformazione del business model”.

PAGAMENTI, MOBILE E DIGITALE

Risultati (milioni di euro)

20172016Var.
Ricavi da terzi5865702,8%
Ricavi da altri settori328359– 8,6%
Totale ricavi914929– 1,6%
Risultato operativo195213– 8,5%

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