NOMINE

Rai “digital first”, Dall’Orto punta su Gabanelli. Acque agitate in cda

L’ex conduttrice di Report assunta dal dg nel team editoriale. Focus sul rilancio digitale delle testate. Per lei sarebbe pronto un ruolo da vicedirettore. Il board all’oscuro della nomina: pronta la battaglia nella riunione di domani

Pubblicato il 06 Feb 2017

Andrea Frollà

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Il caso Gabanelli agita le acque in vista del cda Rai previsto per domani. La nomina di Milena Gabanelli da parte di Viale Mazzini all’interno del Coordinamento editoriale dell’informazione sembra aver colto di sorpresa i consiglieri di amministrazioni, pronti a dare battaglia e a chiedere chiarimenti al direttore generale Antonio Campo Dall’Orto. Stando a quanto riportato dal Tempo l’ex conduttrice di Report, trasmissione lasciata da Gabanelli a fine dicembre, entrerà con un focus sul futuro digitale della Rai nello stesso team ai cui vertici era stato messo Carlo Verdelli, dimessosi dopo la bocciatura del suo piano sostituito da quello promosso poi dal dg. E per lei sarebbe pronto un ruolo da vicedirettore. Da più parti si fa notare inoltre che Gabanelli, nonostante fosse un volto Rai, è un’esterna che lavorava in azienda con i contratti di Report di volta in volta rinnovati. La sua assunzione sarebbe quindi un ulteriore ricorso ad esterni.

La nomina finora mai smentita non è proprio una novità assoluta, visto che il dg Dall’Orto aveva anticipato le sue intenzioni di coinvolgere la conduttrice nei piani per la “nuova” Rai. Ma la decisione non è transitata per il cda e questo ha scatenato le pronte reazione dei consiglieri di amministrazione. “Non ho avuto alcuna comunicazione né anticipazione in merito, né so per quale ragione e in quale ruolo Gabanelli sarebbe stata assunta. Se l’indiscrezione fosse vera rimarrei davvero basita”, commenta Rita Borioni, consigliere di area Pd. Bisogna sottolineare che il board Rai non ha poteri decisionali sui vicedirettori né di rete né di testata. Ciò nonostante, generalmente le nomine gli vengono comunicate. Secondo Borioni due questioni avrebbero meritato il passaggio in cda: “La prima è come si fa a nominare un vicedirettore laddove non c’è un direttore. Il secondo punto è che non c’è ancora un piano editoriale per l’informazione – sottolinea il consigliere -. Ci è stato sempre detto che prima vengono i progetti poi le persone. Pare al contrario che ci siano sempre prima le nomine e poi i progetti”.

Nemmeno Franco Siddi, altro consigliere di maggioranza le manda a dire: “Se la Gabanelli è stata assunta nello staff del direttore generale come collaboratrice consulente per l’informazione digitale non è un nostro problema – commenta Siddi -. Ma se invece il direttore generale prende un vicedirettore dall’esterno lo deve comunicare in Cda sia rispetto al piano editoriale in discussione sia rispetto alla compatibilità di spesa”.

Il consigliere d’amministrazione della Rai, Arturo Diaconale, si dice pronto a “chiedere chiarimenti su tutto, perché questa storia che il consiglio d’amministrazione debba essere tenuto all’oscuro e anzi diventi un passaggio fastidioso sta diventando ridicola”. Il consigliere non nasconde il proprio fastidio nei confronti delle ultime notizie apprese dagli organi di stampa che riguardano Viale Mazzini, dallo scenografo di Sanremo all’accordo tra Rai e Tim, fino all’assunzione di Milena Gabanelli. E annuncia polemico: “In consiglio non approverò nulla che non preveda cifre”.

Stupito dalla mancata comunicazione al board anche Giancarlo Mazzuca, membro del cda di Viale Mazzini, che intervistato dal Tempo sottolinea: “No, non ne sapevo nulla. Noi come cda non ne eravamo stati informati. Avevo letto alcune indiscrezioni, secondo le quali lei sarebbe rimasta, in qualche modo, vicina all’azienda, ma assicuro che in cda l’argomento non è mai stato discusso. Martedi ci riuniremo e solleveremo il problema, visto che nessuno ci ha interpellati”.

Sulla scelta del dg Campo Dall’Orto è intervenuto pure il deputato Pd e membro della Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, denunciando “quadro sempre più inquietante in cui il direttore generale è sempre più sprezzante verso il Consiglio e il suo Presidente e che agisce con arroganza, arroccato in una sorta di fortino con i suoi collaboratori, persone stimate ma digiune di televisione”. Entrando nel merito della assunzione della Gabanelli Anzaldi considera paradossale che si sia “proceduto alla nomina di una grande giornalista alla carica di vicedirettore senza sapere chi sarà il direttore. La presidente (Monica Maggioni, ndr) e il cda dovrebbero smettere di lamentarsi e stupirsi con i giornalisti e farsi rispettare per il ruolo che ricoprono. Non dimentichiamo che Campo Dall’Orto da questo consiglio ha avuto votato quasi tutto all’unanimità”.

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