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Sbarca in Italia Utiq, la joint venture delle telco. A capo Lundari

Fondata da Deutsche Telekom, Orange, Telefónica e Vodafone la adtech company punta sul digital marketing “responsabile”. La manager: “Momento estremamente importante per le tematiche che riguardano la privacy e il consenso. Abbiamo il potenziale per generare un cambiamento di vasta portata nell’ambito della protezione dei dati a vantaggio di utenti, inserzionisti e dell’intera filiera del digital advertising”

Pubblicato il 26 Mar 2024

Arriva in Italia Utiq, società adtech nata come joint venture di quattro grandi telco europee. Il gruppo ha infatti alle spalle Deutsche Telekom, Orange, Telefónica e Vodafone e ha l’obiettivo di aiutare brand ed editori ad accedere ad audience che hanno espresso il proprio consenso verso esperienze digitali rilevanti, supportate dalla pubblicità, nel pieno rispetto degli standard più severi in materia di privacy, grazie a soluzioni sicure e crittografate. Ciascuna delle quattro aziende detiene una partecipazione del 25% nella joint venture, che ha sede in Belgio.

Lanciata in Germania nel maggio 2023, oggi Utiq è presente anche in Francia, Spagna e Regno Unito e offre agli inserzionisti la possibilità di targetizzare l’audience in modo accurato e su larga scala, dando ai consumatori pieno controllo e libera scelta sulla loro privacy.

La mission di Christina Lundari

Le operazioni italiane sono state affidate a Christina Lundari, che in qualità di Managing Director per la Penisola porta con sé oltre 15 anni di esperienza nel settore della pubblicità digitale trascorsi in Google come Sector Lead dell’unità performance e in Microsoft Advertising come Managing Director. Negli ultimi due anni ha lanciato e consolidato con successo OneFootball in Italia e Spagna. All’inizio della sua carriera, ha trascorso 15 anni nel settore delle analisi di mercato con Gfk/Wpp.

In Utiq Christina Lundari si occuperà della creazione di un team per sostenere la crescita dell’azienda, e collaborerà con editori, inserzionisti e player adtech per offrire esperienze di comunicazione rilevanti ad un pubblico che ha espresso il proprio consenso.

“Questo è un momento estremamente importante per le tematiche che riguardano la privacy e il consenso nella pubblicità e sono davvero lieta di guidare la filiale italiana. Credo che Utiq abbia il potenziale per generare un cambiamento di vasta portata nell’ambito della protezione dei dati e per creare nuove basi per un open web supportato dalla pubblicità, affidabile e responsabile, a vantaggio di utenti, inserzionisti e dell’intera filiera del digital advertising, grazie al suo servizio che rappresenta un’alternativa ai cookie di terze parti, sempre meno affidabili e prossimi alla scomparsa”, afferma Lundari.

Marc Bresseel, ceo di Utiq, aggiunge: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Christina, che contribuirà alla nostra espansione sui principali mercati europei. La sua esperienza nell’ambito del digital advertising, la sua credibilità e il suo talento sono riconosciuti, e le sue grandi qualità personali saranno determinanti per portare avanti e approfondire il nostro dialogo sia con gli editori che con i brand”.

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