LA SPERIMENTAZIONE

La smart road targata Enea: lampioni hi-tech per le auto connesse

Al centro ricerche Casaccia di Roma realizzato un prototipo di autostrada intelligente che fa leva su 22 impianti di illuminazione collegati alla fibra e in grado di comunicare via wifi con un veicolo elettrico a guida autonoma. Il responsabile del progetto Sergio Taraglio: “Lavoriamo su ride sharing e ricarica wireless”

Pubblicato il 19 Ott 2023

smart road

Il progetto “Smart Road” prevede l’implementazione di un veicolo elettrico a guida autonoma e di 22 lampioni hi-tech, che creano un sistema di comunicazione completo con un’innovativa infrastruttura di elaborazione e supporto alle decisioni. A metterlo a punto, nell’ambito del programma “Ricerca di Sistema Elettrico” (Rse) finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è l’Enea, che ha sviluppato la “strada intelligente” presso il Centro Ricerche Casaccia a Roma.

La smart road di Enea

La Smart Road Enea si estende per poco più di mezzo chilometro e ha una larghezza di 6 metri. Raccoglie dati dai veicoli in transito e dai 22 lampioni intelligenti, indirizzandoli verso un sistema urbano avanzato per l’elaborazione e il supporto alle decisioni chiamato CipCast (Critical Infrastructure Protection risk analysis and forecast), basato su un sistema Gis (Geographic Information System). CipCast crea in tempo reale mappe per la gestione di situazioni di attenzione e allerta, oltre che per pianificare la ricarica in modo ottimale. La comunicazione può avvenire anche in direzione opposta, da CipCast al veicolo, inviando messaggi su situazioni di pericolo come problemi sulla rete stradale a causa di eventi meteorologici estremi o calamitosi.

Le caratteristiche del veicolo elettrico

Il veicolo elettrico è dotato di sensori in grado di rilevare posizione, velocità, particolato, stato di carica della batteria e condizioni della strada. Inoltre, le telecamere, le boe Bluetooth e le apparecchiature di connessione montate sui 22 lampioni intelligenti consentono di osservare e misurare la densità del traffico veicolare e pedonale, l’illuminazione naturale e le concentrazioni di inquinanti. Ciò permette di regolare l’intensità luminosa dei lampioni in base al traffico e alle condizioni meteo, portando a un risparmio energetico e a un impatto ambientale ridotto. Per implementare le funzionalità smart della strada, alcuni lampioni sono stati dotati di punti di accesso Wi-Fi collegati alla rete Ict del Centro Casaccia tramite fibra ottica, per comunicare con il veicolo autonomo in strada e scambiare dati per la sperimentazione.

Le nuove frontiere dei test

“Siamo stati coinvolti nel laboratorio di robotica e intelligenza artificiale, sviluppando la robotizzazione del veicolo, la sensoristica di bordo e coordinando le attività insieme ai colleghi dei laboratori di Analisi e protezione delle infrastrutture critiche e di Smart cities and communities – spiega Sergio Taraglio, responsabile del veicolo a guida autonoma del progetto Smart Road Enea e ricercatore del laboratorio di Robotica e intelligenza artificiale – A breve, continueremo con l’analisi del contesto sonoro urbano utilizzando tecniche di intelligenza artificiale per mappare l’inquinamento acustico e dotare il veicolo di capacità di reazione in situazioni di emergenza quando si avvicinano veicoli di soccorso. Le prospettive future riguardano la ricarica wireless e la mobilità intelligente legata al concetto di ride sharing, che consente l’utilizzo di veicoli autonomi per la condivisione di percorsi urbani. L’obiettivo finale – conclude – è quello di sviluppare concetti e soluzioni attuali che rappresentano una sfida per migliorare la vivibilità delle nostre città“.

L’attenzione alla sostenibilità

“I trasporti rappresentano il secondo settore più inquinante in Europa, con una tendenza in aumento. Pertanto, sono necessari sforzi significativi per raggiungere l’obiettivo europeo di zero emissioni di gas serra entro il 2050, come indicato nel Green Deal europeo – aggiunge Claudia Meloni, della divisione Enea di Smart energy e referente per l’intero progetto Smart Road nel programma Rse – In questo contesto, l’innovazione tecnologica può dare un contributo fondamentale, consentendoci di implementare attività di monitoraggio, gestione, pianificazione strategica, analisi ed elaborazione di grandi quantità di dati relativi alla sicurezza del territorio, al funzionamento delle infrastrutture tecnologiche come i sistemi elettrici e di comunicazione, e, più in generale, informazioni riguardanti i vari aspetti dell’ambiente urbano. L’obiettivo non è solo ridurre le emissioni, ma anche rendere le nostre città più sicure e sostenibili“.

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