L’ANNUNCIO

Tecnologie emergenti, Raggi: “A Roma una casa per talenti e startup”

La sindaca della Capitale: “Siamo entrati nella fase operativa di un progetto d’eccellenza”. Tra i research partner le università Sapienza, Tor Vergata e Luiss. Collaborazioni tecnologiche con LVenture group, Innova e Peekaboo

Pubblicato il 19 Ago 2021

A. S.

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“La Casa delle Tecnologie Emergenti a Tiburtina sarà un laboratorio per talenti, imprese e startup che porteranno crescita e lavoro in città. Siamo entrati nella fase operativa di questo progetto d’eccellenza per la Capitale: è stato approvato, infatti, lo schema di accordo con soggetti pubblici e privati, con cui avvieremo una collaborazione per fare di questo luogo un centro all’avanguardia”. Lo annuncia con un post su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a pochi giorni dall’approvazione in Giunta dello schema di accordo di collaborazione tra Roma Capitale e i player pubblici e privati che collaboreranno all’accelerazione della startup e del trasferimento tecnologico celle Pmi.

La casa delle tecnologie emergenti di Roma sorgerà nel complesso della Stazione Tiburtina: “Grazie all’accordo con Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), il Comune avrà a disposizione, per 30 anni e gratuitamente, oltre mille metri quadrati di spazi all’interno di una delle stazioni più importanti della città – prosegue la sindaca – Questo è un progetto in cui crediamo molto, che poterà a Roma imprese e investimenti all’insegna dell’innovazione e dello sviluppo economico”.

Il bando per le case delle tecnologie emergenti era stato lanciato dal Ministero dello Sviluppo economico a dicembre 2020, con lo stanziamento di 25 milioni di euro dopo il primo progetto-pilota avviato a Matera. Di questa dotazione al Campidoglio sono stati assegnati 4,5 milioni di euro in tre anni per la realizzazione di un Living Lab che possa fare da banco di prova per le iniziative innovative di startup, talenti e imprenditori per ideare e testare nuovi prodotti e servizi mirati all’attuazione tra gli altri dei piani “Roma Smart City” e “Tech Business” dell’amministrazione. Gli altri quattro progetti selezionati dal Mise riguardano le città di Torino, Bari, Prato e l’Aquila

Tra i partner per la ricerca il Campidoglio ha così individuato gli atenei della Sapienza, di Tor Vergata e della Luiss Guido Carli, mentre come Technical partner compaiono LVenture group, Innova Peekaboo.

“Aggiungiamo un tassello importante alla concretizzazione di un progetto strategico che porterà Roma a competere negli scenari internazionali delle Smart City – commentata l’assessore capitolino allo Sviluppo economico e Lavoro Andrea Coia alla presentazione del progetto – Innovazione e sviluppo economico sono un binomio ormai imprescindibile e il nostro impegno per rispondere alla domanda sempre crescente di trasferimento tecnologico è massimo. In questa ottica, la sinergia tra pubblico e privato diventa lo strumento più efficace per rendere Roma più attrattiva e farla tornare a rivestire la sua leadership naturale come Capitale d’Italia nel catalizzare investimenti e risorse”.

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