LA STRATEGIA

Smartphone, Huawei punta alla vetta entro il 2019

Dopo il sorpasso su Apple che ha portato la casa cinese in seconda posizione su scala globale, ora nel mirino c’è Samsung. Ma gli analisti rimangono cauti: “Sarà una rincorsa molto complicata, il mercato è stagnante e la concorrenza agguerrita”

Pubblicato il 03 Ago 2018

A. S.

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“Non c’è nessun dubbio sul fatto di aver conquistato la seconda posizione nel mercato degli smartphone. Piuttosto ci sono buone possibilità che entro la fine del 2019 conquisteremo il primo posto”. Lo ha detto Richard Yu, Ceo della divisione consumer di Huawei, durante un briefing con i media, a conferma delle ambizione del produttore cinese che dopo aver scalzato Apple dalla seconda posizione ora mira al primo posto e al sorpasso su Samsung.

“Gli ultimi sei mesi sono stati incredibili per Huawei Cconsumer business group – afferma Yu durante presentando i risultati finanziari della prima metà del 2018 – segnati da una forte crescita in tutti i mercati e su tutta la linea di prodotti. Il nostro successo è guidato dal costante impegno per l’innovazione e, cosa più importante, verso i nostri clienti. In futuro, Huawei continuerà a investire per il continuo miglioramento dell’offerta con focus particolare sull’IA, sul Cloud e sull’ecosistema Huawei”.

Nel secondo semestre del 2018 Huawei ha infatti venduto 95 milioni di smartphone, con un +30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mettendo le basi per battere l’obiettivo dei 180 milioni di dispositivi venduti nell’arco dell’intero anno. Una circostanza che ha portato alla rottura del duopolio Samsung-Apple che durava da otto anni.

Entrando più in profondità nei dati di vendita, la serie Huawei P20 ha contato su spedizioni globali che hanno superato i 9 milioni di unità, mentre la serie Mate 10 ha superato quota 10 milioni. Il numero di utenti della serie Nova ha superato i 50 milioni e contribuisce alla crescita del settore di smartphone di fascia media, con vendite cresciute del 60% rispetto all’anno precedente. Su del 147% le vendite di wearable, mentre in ambito Retail la società è arrivata a gestire oltre 53.000 Huawei Store e 3.500 Huawei Experience Store, con l’obiettivo di rafforzare ancora la rete di vendita aggiungendo altri 10.000 Store e 700 Experience Store in tutto il mondo entro fine 2018.

A certificare il sorpasso sono stati i dati di vendita del secondo trimestre 2018 pubblicati da Idc, in cui Samsung ha venduto 71,5 milioni di device, con una fetta di mercato pari al  20,9%, seguita da Huawei con 54,2 milioni di unità vendute e un market share del 15,8%, mentre Apple ha totalizzato 41,3 milioni di iPhone venduti (12,1% del mercato).

A ostacolare la rincorsa c’è però il fatto che la casa cinese è di fatto esclusa dal mercato statunitense: “Siamo consapevoli delle attività del Governo americano che hanno l‘obiettivo di escluderci dagli Usa – ha detto un portavoce dell’azienda alla Cnbc – ma la nostra società è considerata affidabile dai consumatori in 170 Paesi in tutto il mondo, e non presenta rischi per la cybersecurity più alt di qualunque altro vendor Ict”. Una circostanza, quella della presenza minima sul mercato Usa, compensata però da una forte crescita in Europa e in Asia, che ha portato la casa a essere il primo produttore di smartphone in Cina con una quota di mercato del 27%.

La distanza dalla Sudcoreana Samsung rimane però per il momento abbastanza difficile da colmare, come afferma Mo Jia, analista di Canalys, secondo cui i sorpasso si presenta come “molto complicato”, a causa del mercato in fase di stagnazione e della concorrenza molto agguerrita: “Prima che possa detronizzare Samsung – sottolinea – dobbiamo vedere se continuerà o meno la sua strategia legata ai prodotti a basso costo”.

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