IMPRESA 2.0

Startup, i progetti di Renzi per il Sud: “Vogliamo coinvolgere Google e Amazon”

Il premier punta su nuovi investimenti dei colossi hi-tech per lo sviluppo del Meridione: “Abbiamo parlato con Apple, con Cisco e continueremo a parlare con queste grandi realtà. Lavoriamo per aprire imprese innovative a Napoli e Palermo”

Pubblicato il 03 Apr 2016

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Prima i 150 milioni di investimento di Cisco, poi il centro europeo di sviluppo applicazioni di Apple a Napoli e il polo per la sanità hi-tech di Ibm a Milano. Nelle ultime settimane alcuni tra i più importanti colossi hi-tech hanno annunciato investimenti importanti nel nostro paese, con apertura di parchi tecnologici all’avanguardia e piani di sviluppo che coinvolgeranno direttamente i territori. Ma nella testa del premier Matteo Renzi ci sono anche accordi con Google a Amazon.

A tirare in ballo i due giganti è stato lo stesso presidente del Consiglio, che durante il suo viaggio negli Usa ha incontrato numerosi manager del settore tecnologico e, in occasione della tappa a Boston, anche 15 cervelli italiani andati a formarsi e lavorare negli Usa: “È importante uscire dalla retorica trita e ritrita della fuga dei cervelli – sottolinea Renzi -. In un mondo globale stare all’estero può non essere una fuga, ma un’occasione anche per il territorio d’origine. A condizione che si affermi la legalità, si riduca la burocrazia e si crei finalmente una finanza per le piccole imprese in grado di far girare le idee. E di realizzare i sogni che tanti di questi ragazzi hanno”. Sull’incontro con i 15 talenti italiani il premier ha spiegato di aver voluto dialogare con loro per capire “idee, proposte concrete”, ma anche e soprattutto per valutare “progetti di apertura di startup a Palermo e a Napoli“.

Una frase che non va probabilmente letta come un annuncio, ma come un nuovo e ulteriore obiettivo della politica del Governo circa l’attrazione degli investimenti stranieri nel Belpaese. Proprio come quello annunciato 3 mesi fa da Apple, che a Napoli farà sorgere il polo europeo di Cupertino per lo sviluppo delle applicazioni. Un progetto che sembra aver trovato nell’ex base Nato di Bagnoli l’area prediletta: “La priorità di Bagnoli oggi è la bonifica dopo anni di tempo perso, lo sblocco di quell’area è una notizia enorme per l’Italia – ha spiegato Renzi da Washington – Abbiamo parlato con Apple, con Cisco, con diverse realtà. Vorrei potessimo coinvolgere da Amazon a Google“.

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