IL REPORT

Startup innovative a quota 12mila, in Italia rallenta la crescita

Monitoraggio Mise-Infocamere: nel 4° trimestre 2020 il numero di neo-società risulta in flessione dell’1,4%. Lo sviluppo software traina il settore con il 36,5% del totale. La Lombardia saldamente in pole

Pubblicato il 22 Gen 2021

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Si assestano oltre quota 10mila le startup innovative in Italia. Al 1° gennaio 2021 se ne contano 11.899, il 3,2% di tutte le società di capitali di recente costituzione: ma si tratta di un valore in flessione dell’1,4% rispetto al terzo trimestre 2020. Il settore a più alta concentrazione di startup è la produzione software che conta 4.352 società su 11.900: in totale, produzione software, servizi per l’informazione e comunicazione e R&S contano il 74,38% della popolazione di startup.

Emerge dal report di monitoraggio trimestrale (dati aggiornati al 1° gennaio 2021) frutto della collaborazione tra Mise e Infocamere, con il supporto del sistema delle Camere di Commercio.

I settori principali

Più nel dettaglio, per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività  il 74,4% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni: produzione di software e consulenza informatica, 36,5%; attività di R&S, 14,0%; attività dei servizi d’informazione, 9,1%).

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Il 17,2% opera nel manifatturiero (su tutti: fabbricazione di macchinari, 3,1%; fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 2,7%;), mentre il 3,1% opera nel commercio.

Lombardia “capitale” delle startup

E’ la Lombardia a detenere il record di neo-società: la regione ne ospita oltre un quarto del totale. La sola provincia di Milano, con 2.282, rappresenta il 19,2% della popolazione, più di qualsiasi altra regione: superano quota mille il Lazio con 1.383 e la Campania, con 1.053, 8,9% del totale nazionale. Tuttavia, la regione con la maggiore densità di imprese innovative è il Trentino-Alto Adige, dove circa il 5,4% di tutte le società costituite negli ultimi 5 anni è una startup.

Indicatori economici

Sul fronte degli indicatori economici e finanziari i dati sono relativi al 2019 e coprono il 63,0% delle startup iscritte al 1° gennaio 2021: 7.500 su 11.899. Tra le startup innovative così circoscritte, il valore della produzione medio per impresa nell’esercizio 2019 risulta pari a poco meno di 184,7 mila euro, dato in diminuzione rispetto al trimestre precedente (oltre 16 mila euro in meno).

Considerando la produzione complessiva, ammonta a 1.385.530.177, un dato inferiore di 16,3 milioni di euro rispetto a quello registrato al termine del trimestre precedente (1.401.887.073). Il dato sul valore mediano della produzione è pari a 39.532, un valore più basso rispetto alla media (184.737,36 euro): un’ulteriore conferma del fatto che la maggioranza delle startup innovative registrate si trovi ancora in una fase embrionale di sviluppo. Il reddito operativo complessivo registrato nel 2019 è negativo per 96,8 milioni di euro, con una differenza di 12,5 milioni rispetto a tre mesi fa (-109,3 milioni).

Composizione delle compagini societarie

Guardando alla composizione delle compagini sociali le startup innovative con una prevalenza femminile – in cui cioè le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne – sono 1.556, il 13,1% del totale: incidenza nettamente inferiore rispetto al 21,5% osservato prendendo in esame l’universo delle neo-società di capitali.

 Le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 5.063, il 42,6% del totale: una quota anch’essa inferiore, seppur in minor misura, a quella fatta registrare dalle altre nuove società di capitali (46,1%).

Invece, le startup innovative a prevalenza giovanile (under 35) sono 2.256, il 19,0% del totale. Si tratta di un dato di quattro punti percentuali superiore rispetto a quello riscontrato tra le nuove aziende non innovative (15,9%).

Ancora maggiore è la differenza se si considerano le aziende in cui almeno un giovane è presente nella compagine sociale: queste rappresentano il 42,5% delle startup (5.058 in tutto), contro il 33,6% delle altre imprese.

Le startup innovative con una compagine sociale a prevalenza straniera sono 436, il 3,7% del totale, una quota tuttavia inferiore a quella osservata tra le altre nuove società di capitali (9,3%). Per contro, le startup innovative in cui è presente almeno un cittadino non italiano sono il 13,9% (1.657), proporzione abbastanza più simile a quella riscontrata tra le società di capitali (15,2%).

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