M&A

Toshiba firma l’accordo per la cessione dei chip

La divisione verrà ceduta al consorzio guidato da Bain Capital che include anche Apple. La maggioranza resta giapponese. Closing previsto per marzo: ma rimangono ancora nodi

Pubblicato il 28 Set 2017

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Il cda di Toshiba sigla l’accordo per la cessione da 18 mld di dollari dei chip di memoria al consorzio Pangea. Bain Capital è capofila del consorzio che include grandi gruppi tecnologici come Apple, Dell, Sk Hynix e la giapponese Hoya Corporation. La vendita della divisione – la seconda più grande produttrice mondiale di chip Nand dopo Samsung – era stata approvata la scorsa settimana, ma la firma è stata rimandata perché Apple aveva chiesto nuovi aggiustamenti, secondo indiscrezioni riportate da Reuters.

Toshiba, che manterrà comunque una quota nella divisione, ha deciso di venderla per coprire le perdite miliardarie nella sua attività nucleare negli Usa. E la società ha bisogno di raccogliere denaro entro marzo per evitare un delisting dalla Borsa di Tokyo.

Toshiba prevede di chiudere l’accordo entro il 31 marzo e auspica di recuperare un valore netto positivo entro la fine dell’anno fiscale. L’acquisizione verrà finanziata con 350 miliardi di yen da Toshiba, 212 miliardi di yen da Bain e 27 miliardi da Hoya. Hynix investirà 395 miliardi di yen, mentre gli investitori statunitensi aggiungeranno 415,5 miliardi di yen.

Il consorzio ha accettato di dare alle imprese giapponesi Toshiba e Hoya oltre il 50 per cento del potere di voto, per soddisfare le preoccupazioni del governo, mentre SK Hynix sarà “firewalled” dall’accesso a IP o ad altre informazioni competitive sul business TMC.

Nello specifico, si legge in una nota, il colosso giapponese riceverà circa 17,7 miliardi di dollari (15 mld euro), per la divisione che produce chip di memoria flash, componenti importanti per numerosi prodotti elettronici, come smartphone e server per computer. L’intesa deve ancora ricevere il via libera delle autorità di regolamentazione, ma lo scoglio maggiore potrebbe essere un eventuale procedimento legale da parte di Western Digital, gia’ partner di Toshiba e a sua volta interessato all’acquisto.

Della cifra concordata, 212 miliardi di yen verranno da Bain, 27 miliardi dalla giapponese Hoya, 395 miliardi dalla sudcoreana SK Hynix e 415,5 miliardi da una serie di gruppi tecnologici americani, tra cui appunto Apple, Dell, Kinsgton Technology e Seagate Technology. Toshiba contribuirà con un investimento da 350,5 miliardi di yen, mentre i 600 miliardi restanti arriveranno nella forma di prestiti bancari. SK Hynix, Apple e le altre società tecnologiche americane non riceveranno azioni con diritto di voto della divisione, Bain avrà il 49,9%.

Toshiba e Hoya potrà controllare la maggioranza dei voti.

La transazione dovrebbe essere chiusa entro il 31 marzo 2018, quando si chiude l’anno fiscale di Toshiba.

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