EUROPA

Vestager al lavoro sul Digital Service Act: stretta sulle piattaforme

La Commissione Ue punta a varare un provvedimento che delinei nuove regole sul fronte della responsabilità e sulle modalità di raccolta dati: “Serve un quadro normativo al passo con l’evoluzione tecnologica”

Pubblicato il 27 Set 2019

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Serve un quadro normativo sulla concorrenza al passo dell’economia digitale. Ne è convinta la commissaria europea all’Antitrust e al Digitale, Margrethe Vestager, che oggi ha risposto alle domande degli europarlamentari.

Vestager ha difeso le scelte effettuate sotto la sua responsabilità: “La concorrenza leale è anche uno dei principali motori della competitività delle imprese, garantendo che le imprese abbiano incentivi per innovare e investire e quindi rimanere competitivi a livello globale”. In questo senso la politica di concorrenza e la politica industriale “vanno di pari passo”.

Tuttavia Vestager ammette che occorre “garantire che le regole di concorrenza siano aggiornate per quanto riguarda gli sviluppi di mercato e tecnologici”. E’ una strada già avviata nel settore digitale, di cui lei sarà responsabile nei prossimi 5 anni.

Per quanto riguarda il controllo delle concentrazioni Vestager è  convinta che “la nostra applicazione delle concentrazioni debba cogliere tutte le fusioni che possono danneggiare la concorrenza transfrontaliera nel mercato unico. Di qui una delle mie priorità: esaminare se le attuali norme sulla concentrazione consentano di cogliere in maniera sufficiente tutte le operazioni importanti che possono avere un tale effetto”.

Vestager ha poi ribadito che “garantire condizioni di concorrenza globali è della massima importanza, in particolare quando i nostri concorrenti non sono soggetti alle stesse regole in materia di sussidi statali”.

Tra le iniziative che la nuova commissione metterà in campo c’è il Digital service Act. La filosofia alla base è che, ha spiegato Vestager, “le piattaforme servano i cittadini e non il contrario, e che un forte ecosistema di soggetti ‘digitali’, anche europeo, possa svilupparsi e impegnarsi in tutti i settori dell’economia”.

Il Digital Services Act dovrebbe comprendere l’aggiornamento delle norme sulle responsabilità e sulle modalità di raccolta dati nonché il ruolo di determinate dei cosiddetti “gatekeeper”.

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