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Wi-fi pubblico, l’Europa ci riprova. Via al bando di gara, in campo 120 milioni

Candidature dal 7 novembre per i Comuni e i gruppi di Comuni che vogliono realizzare hotspot. Procedimento totalmente online e semplificato per scongiurare il bis del flop tecnico di giugno

Pubblicato il 05 Nov 2018

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Pronti 120 milioni di euro a sostegno delle iniziative dei comuni o dei gruppi di comuni europei che vogliono realizzare tra il 2018 e il 2020 hotspot wi-fi gratuiti nei luoghi pubblici. Le regole per accedere ai fondi comunitari saranno pubblicate dalla Commissione europea col bando Wifi4Eu, aperto dal novembre alle ore 13 fino al 9 novembre alle ore 17.

Per poter gestire l’elevato numero di candidature da tutta Europa ed evitare il bis del flop tecnico di giugno la procedura sarà gestita secondo procedure online semplificate e interamente online. Con un clic, le municipalità registrate sul portale dedicato (www.wifi4eu.eu) potranno richiedere, fino a un massimo di 8 mila comuni, un buono WIFI4EU del valore di 15 mila euro per l’installazione di un hotspot wi-fi nei luoghi pubblici, come municipi, biblioteche, musei, parchi e piazze. Conditio sine qua non per attivare le reti finanziate da WIFI4EU è che, oltre che gratuite, siano senza pubblicità e non finalizzate alla raccolta di dati personali. I finanziamenti inoltre saranno destinati a network che non duplicano offerte preesistenti, private o pubbliche, di qualità analoga.

Finora, più di un comune europeo su cinque si è registrato sulla piattaforma. I comuni che intendono richiedere un buono, ma non sono ancora iscritti, hanno tempo per farlo fino alla pubblicazione del bando il 7 novembre, sempre accedendo al portale.

La Commissione selezionerà i progetti in base all’ordine di ricevimento delle richieste. I primi 2.800 comuni che parteciperanno al bando riceveranno un buono WIFI4EU e a ogni Stato membro saranno garantiti almeno 15 buoni. Nei prossimi due anni saranno pubblicati altri tre bandi WIFI4EU, con cadenza di circa uno ogni sei mesi.

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