EUROPA

Roaming, fissato il taglio dei prezzi all’ingrosso

La Commissione Ue adotta una proposta che fissa un tetto per chiamate (4 centesimi al minuto), sms (1 centesimo) e dati all’estero (85 centesimi per un Megabyte). Ansip: “Entro un anno esatto da ora diremo addio ai sovraccosti. Portabilità dei contenuti nel 2017”

Pubblicato il 15 Giu 2016

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La Commissione Ue prepara il terreno allo zero roaming previsto per il 15 giugno giugno 2017. A questo scopo ha adottato oggi, in linea con l’accordo siglato l’anno scorso che definiva il percorso per mettere fine ai balzelli (su chiamate, sms e dati all’estero), una proposta che fissa le tariffe massime all’ingrosso di roaming: si tratta di 4 centesimi al minuti per le chiamate, 1 per gli sms e 85 per un Megabyte di dati.

“A un anno esatto da ora diremo addio ai sovraccosti del roaming, e la nostra ambizione è abolire anche il geoblocking ingiustificato nella stessa occasione” e che “la portabilita’ dei contenuti sia una realta’ nel 2017”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Ue per il mercato digitale Andrus Ansip. Ora spetta a Parlamento e Consiglio Ue dare il via libera alla proposta di Bruxelles sulle tariffe all’ingrosso del roaming. “Vogliamo essere sicuri che la fine del roaming funzioni in modo adeguato sia per i consumatori che per gli attori del mercato”, ha spiegato il commissario al digitale Guenther Oettinger, “continuiamo ora sull’Europarlamento e sul consiglio per mantenere il ritmo” con un’adoziOne “rapida” del nuovo provvedimento. Intanto dallo scorso 30 aprile e’ in vigore un ulteriore maxi-taglio delle tariffe roaming per i consumatori, con un tetto massimo fissato dall’Ue a 5 centesimi al minuto per le chiamate effettuate, 2 centesimi per gli sms inviati, e 5 centesimi per megabyte di dati.

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