VIA ALL'ISTRUTTORIA

Nexi-Sia, faro dell’Antitrust sulla fusione: posizione dominante?

Secondo l’Autorità della concorrenza l’operazione potrebbe determinare squilibri nel mercato dei pagamenti digitali

Pubblicato il 03 Set 2021

presidente Rustichelli

Il deal Nexi-Sia nel mirino dell’Antitrust. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio per valutare la fusione per incorporazione di Sia in Nexi. (QUI IL DOCUMENTO DELL’ANTITRUST)

“L’operazione di concentrazione – spiega una nota – coinvolge differenti operatori sia dal punto di vista della domanda sia da quello dell’offerta e interessa numerosi ambiti del settore dei pagamenti digitali, in particolare i servizi di merchant acquiring, di processing, di emissione delle carte di pagamento, di compensazione al dettaglio dei pagamenti, di trasmissione dei dati interbancari e anche i servizi per la fornitura e la manutenzione degli Atm”.

In questo contesto, secondo l’Autorità, la fusione potrebbe determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante da parte della nuova entità con effetti di tipo orizzontale, nonché di natura verticale e conglomerale.

I dettagli dell’operazione Nexi-Sia

Il nuovo Gruppo sarà il maggior gruppo dell’Europa continentale per numero di merchants, numero di carte e per numero di transazioni acquiring e per numero di transazioni di pagamento cross-border, con circa 2 milioni di merchants, circa 120 milioni di carte e un numero complessivo di transazioni annue processate pari oltre 21 miliardi. Per il gruppo lavoreranno circa 5,5 mila collaboratori in 15 Paesi, di cui oltre 4 mila impegnati in un polo tutto italiano di tecnologia e innovazione digitale.

L’aggregazione strategica di Sia in Nexi consentirà inoltre sinergie industriali e finanziarie, inizialmente quantificabili in circa 150 milioni di euro ricorrenti annui a regime, di cui circa 100 milioni di euro di minori costi operativi, circa 35 milioni di euro di maggiore margine operativo grazie a sinergie di ricavo di circa 50 milioni e circa 15 milioni di euro in termini di efficientamenti di capex, oltre a un risparmio one-off di capex pari a ulteriori 65 milioni di euro.

Gli azionisti di Sia riceveranno 1,5761 azioni Nexi per ogni azione Suia, gli attuali azionisti di Sia riceveranno una quota del 30% circa del capitale del Nuovo Gruppo mentre gli attuali azionisti di Nexi ne manterranno il 70% circa. Conseguentemente, Cdp, indirettamente per il tramite di Cdpe e Fsia, avrà una quota complessiva del capitale del Nuovo Gruppo di poco superiore al 25% e Mercury ne avrà circa il 23%. Ai valori attuali di Borsa il Nuovo Gruppo avrà una capitalizzazione complessiva superiore a r15 miliardi, risultando una delle dieci società a maggior capitalizzazione sul mercato italiano.

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