L'INIZIATIVA

Nasce ItaliaFintech, la prima “lobby” italiana del settore

Obiettivo dell’associazione è agevolare l’accesso di imprese e privati ai servizi innovativi. Cruciale il dialogo con le istituzioni. “La tecnologia potenzia le opportunità finanziarie e genera crescita economica”. Diciannove le società aderenti

Pubblicato il 20 Mar 2018

Patrizia Licata

ID:85118039

Il mercato italiano del fintech sta crescendo: si moltiplicano gli operatori, nazionali e internazionali, e si afferma la necessità di interazione tra gli operatori fintech, quelli tradizionali e le istituzioni. Per dare una risposta a queste esigenze nasce ItaliaFintech, un gruppo di lavoro che riunisce i principali attori del comparto operanti nel nostro paese: l’obiettivo congiunto è agevolare l’accesso di imprese e privati ai propri servizi fintech semplificandone la comprensione e fruizione, e di contribuire al contempo – attraverso una collaborazione fattiva – ad alimentare il dialogo con istituzioni e operatori tradizionali al fine di tradurre il potenziale di crescita del mercato in concreto sviluppo.

Le diciannove aziende fintech che operano in Itailia (realtà sia italiane che internazionali) che hanno costituito ItaliaFintech sono: BorsadelCredito.it, Conio, Credimi, Epic, Fifty, Housers, Lendix, modefinance, Moneyfarm, N26, Oval Money, Prestiamoci, Raisin, Satispay, Soisy, Soldo, Virtualb, Workinvoice, Younited Credit. Insieme questi operatori esprimono un portfolio a livello europeo di oltre 920.000 clienti, di cui ben 425.000 solo in Italia e in costante crescita. Numeri che stanno alla base di un valore di risparmi, finanziamenti e pagamenti gestiti pari a circa 450 milioni di euro e una capacità di raccolta complessiva di investimenti, a oggi, di 253 milioni di euro.

Il gruppo di lavoro, che sarà presieduto a turno da ognuno degli aderenti, ha eletto per il primo semestre quale proprio rappresentante Ignazio Rocco di Torrepadula, founder e CEO di Credimi che, a nome di tutti, ha dichiarato: “Il Fintech potenzia le opportunità finanziarie delle famiglie e delle aziende italiane, e genera crescita economica. Questi numeri sono solo l’inizio di una diffusione che diventerà sempre più veloce. Gli associati di ItaliaFintech lavoreranno in squadra, anche insieme alle analoghe associazioni europee, per facilitare l’accesso di tutti i diversi tipi di pubblici alle nuove fonti di finanza e ai nuovi servizi offerti. Saranno anche a disposizione dei regolatori per contribuire alla comprensione della evoluzione del settore e alla più completa protezione dei consumatori”.

Il fermento del panorama italiano del fintech è confermato dall’annuncio, arrivato sempre oggi, della nascita al Politecnico di Milano della prima Fintech Academy d’Italia, con un’offerta formativa dedicata all’intersezione tra il mondo della finanza e quello della tecnologia digitale. Si tratta di una serie di corsi brevi, di una o due giornate al massimo, che il  Mip Politecnico di Milano Graduate School of Business ha messo a punto per permettere a manager dell’industria bancaria e finanziaria, a professionisti del mondo della consulenza e dei servizi e imprenditori o potenziali imprenditori del settore di approfondire aspetti strategici e gestionali della rivoluzione digitale legata al Fintech.

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