LE MISURE

Assist del governo a Industria 4.0: in cantiere “Sabatini quater” e superammortamento

Nel decreto Crescita a cui sta lavorando il Mef prevista l’eliminazione del tetto massimo di 2 milioni di euro al finanziamento per le Pmi che investono in tecnologie digitali. Reintrodotto fino alla fine del 2019 il bonus al 130%. Prorogato il credito di imposta in R&S per il triennio 2021-2023

Pubblicato il 19 Mar 2019

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Assist del governo al piano Industria 4.0. Tra le misure del decreto Crescita allo studio del Mef e del ministro Giovanni Tria ci sono infatti nuove risorse per gli investimenti con una “Sabatini quater”.

La norma proposta incide sulla cosiddetta Nuova Sabatini, ossia la concessione di un contributo del Mise a sostegno degli investimenti delle Pmi in tecnologie digitali. La Sabatini quater prevederebbe, invece, l’eliminazione del tetto massimo del finanziamento ammesso al contributo (fissato in 2 milioni di euro), l’erogazione del contributo in un’unica soluzione anziché sei rate e una semplificazione procedrtale che consenta che l’erogazione dei contributi siano effettuate sulla base delle dichiarazioni rilasciate dalle imprese beneficiarie, rinviando i controlli – oggi preventivi – alla fase successiva.

Interventi anche sul superammortamento. Si prevede la reintroduzione da aprile fino alla fine del 2019 del superammortamento al 130% degli investimenti in beni strumentali a eccezione di autovetture, immobili, attrezzature di lunga durata e beni immateriali. Il credito di imposta R&S, in scadenza a fine 2020, è prorogato per il triennio 2021-2023.

Si prevede infine una rimodulazione progressiva della quota di investimenti qualificati da destinare ai Fondi venture capital e ai sistemi multilaterali di negoziazione, per arrivare gradualmente alla percentuale del 3,5% introdotta con la legge di bilancio 2019.

Infine viene istituita presso il Fondo centrale di garanzia di una sezione speciale per la concessione di garanzie, a titolo oneroso, di una quota delle perdite sui finanziamenti erogati alle medie imprese e small mid cap da banche e intermediari per gli investimenti in beni materiali. I finanziamenti ammonterebbero a 5 milioni di euro (anziché 2,5 milioni previsti oggi, e avrebbero durata ultra decennale (fino a 30 anni).

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