IL PIANO DECENNALE

Competenze digitali, Cisco punta a formare 2,6 milioni di persone in Europa

La nuova iniziativa nell’ambito programma Networking Academy che coinvolgerà 25 milioni di cittadini in tutto il mondo. Collaborazione con Randstad per il reskilling in ambito cybersecurity e automazione

Pubblicato il 13 Feb 2023

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Innovazione, crescita e competitività globale dipendono da una solida economia digitale e, quindi, da competenze aggiornate. Per questo Cisco alza l’asticella del suo impegno sulle digital skill: il colosso tecnologico americano ha annunciato che formerà dieci milioni di persone dell’area Emea (Europa, Medio oriente e Africa) nei prossimi 10 anni su competenze digitali e cybersecurity. Di questi 10 milioni circa 2,6, cioè un quarto, faranno parte dell’Unione europea, come contributo agli obiettivi di sviluppo delle digital skill nel nostro continente.

L’impegno è stato illustrato dall’azienda americana in occasione dell’evento “Cisco Live 2023”, ad Amsterdam. L’obiettivo dedicato all’area Emea fa parte del percorso con cui Cisco, attraverso il suo programma Networking academy intende formare in 10 anni 25 milioni di persone nel mondo sulle competenze digitali.

Inoltre, per aggiornare le competenze dei lavoratori attuali, Cisco ha avviato una collaborazione con Randstad per riqualificare 300.000 persone in ambito cybersecurity, programmazione e automazione delle infrastrutture.

Il lavoro alla sfida dell’automazione  

Fino ad oggi Cisco Networking academy ha formato 17,5 milioni di studenti in 190 Paesi del mondo, di cui 120 all’interno dell’area Emea: in questa area geografica sono stati già coinvolti più di 6,3 milioni di studenti, attraverso partnership realizzate con 5.800 istituzioni educative e grazie a organizzazioni che offrono i corsi Networking academy.

In Italia, dal 1999 ad oggi, sono stati formati più di 320.000 studenti, con una crescita esponenziale registrata negli ultimi anni grazie all’ecosistema di 352 Academy. L’obiettivo di Cisco, annunciato nel corso delle celebrazioni per i 25 anni di Networking Academy, è di raggiungere nei prossimi 3 anni almeno altre 200.000 persone.

Secondo il World Economic Forum, evoluzione tecnologica e automazione produrranno entro il 2025 un doppio effetto: mentre da una parte verranno persi in tutto il mondo 85 milioni di posti di lavoro, allo stesso tempo se ne creeranno 97 milioni di nuovi, con un valore netto quindi di 12 milioni di posti di lavoro in più.

Obiettivo di Cisco è quello di aiutare milioni di cittadini ad occupare queste nuove posizioni lavorative, offrendo le competenze tecniche e digitali necessarie tramite le sue Networking academy.

Colmar lo skill gap

“Abbiamo bisogno di persone con le competenze digitali giuste per uno sviluppo economico sostenibile e sicuro e per creare una società più giusta”, ha commentato Guy Diedrich, Svp and Chief innovation officer di Cisco. “Formare nuovi talenti nei vari territori è critico per l’inclusione sociale a lungo termine e per la resilienza economica. Ci vuole un intero ecosistema che collabori per arrivare a questo obiettivo. È grazie alle partnership tra Cisco Networking academy e le organizzazioni locali che abbiamo avuto un impatto positivo sulla vita di 17,5 milioni di persone negli ultimi 25 anni”.

“In tutta l’area Emea c’è carenza di competenze digitali e questo dovrebbe essere motivo di preoccupazione per tutti”, ha aggiunto Wendy Mars, President, Cisco Emea. “Senza un ricco bacino di talenti sarà più difficile continuare ad accelerare la trasformazione digitale. Sono orgogliosa di quanto ha fatto finora Cisco Networking academy e non vedo l’ora di dare il benvenuto a molte altre persone specializzate nel settore Ict, provenienti dalle più diverse origini e storie”.

La collaborazione con Randstad

Per aiutare i lavoratori del futuro a sviluppare le loro competenze e ad essere preparati ad affrontare un mercato del lavoro sempre più digitalizzato, Cisco sta lanciando una partnership con Randstad. Cisco e la società dei servizi per le risorse umane mirano a riqualificare e aggiornare le competenze di 300.000 persone in ambito cybersecurity, programmazione e automazione delle infrastrutture.  La collaborazione è già attiva in Italia e nei Paesi Bassi, e nel corso del 2023 si aggiungeranno altri Paesi.

Chris Heutink, Coo  di Randstad, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di collaborare con Cisco per dare ai talenti di domani le skill necessarie per avere successo in un contesto professionale che cambia velocemente. Con partnership come questa aiutiamo le persone a trasformare le competenze acquisite in opportunità, portandole dalla formazione al lavoro”.

Gli obiettivi dell’Ue sulle competenze digitali

Entro il 2030 l’Unione Europea punta a fornire ad almeno l’80% dei suoi cittadini competenze digitali di base, e ad avere nel mondo del lavoro almeno 20 milioni di specialisti Ict. Ad oggi solo il 54% degli europei tra i 18 e i 74 anni possiede le competenze di base.

L’annuncio di Cisco arriva all’apertura dell’Anno europeo delle competenze annunciato dalla Presidente Ursula Von Der Leyen nel discorso sullo Stato dell’Unione. La transizione verde e digitale sta aprendo nuove opportunità per i cittadini e per l’economia dell’Ue: disporre delle competenze necessarie consente alle persone di affrontare con successo i cambiamenti del mercato del lavoro e di partecipare appieno alla società e alla democrazia, ha indicato la presidente. Questo farà sì che nessuno sia lasciato indietro e che la ripresa economica e la transizione verde e digitale siano socialmente eque e giuste. Una forza lavoro dotata delle competenze richieste contribuisce anche alla crescita sostenibile, accresce l’innovazione e migliora la competitività delle imprese.

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