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Tecnologie future proof per la sicurezza autostradale: via all’Academy Aspi-Federico II

Un corso triennale di studi per formare professionisti di nuova generazione. La scommessa è sui giovani talenti in vista delle assunzioni previste dal piano industriale di Autostrade per l’Italia

Pubblicato il 05 Mag 2021

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Formazione d’eccellenza per l’innovazione delle infrastrutture autostradali: dalle tecnologie per la mobilità integrata e i processi di progettazione, fino allo sviluppo di progetti di intelligenza artificiale applicata alla mobilità.

E’ l’obiettivo della nuova Academy per la sicurezza delle infrastrutture frutto dell’accordo triennale tra Autostrade per l’Italia e l’Università Federico II di Napoli siglato dal Rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito e dall’Ad di Aspi, Roberto Tomasi. Si punta alla formazione di neolaureati e dipendenti di Aspi attraverso un’ampia collaborazione accademia-impresa in materia di didattica, ricerca e sviluppo

Come avviene la selezione

Le selezioni per l’accesso ai corsi dell’Academy di San Giovanni a Teduccio saranno avviate tramite bandi rivolti a giovani laureati in ingegneria e consentiranno di ricevere gratuitamente una formazione d’eccellenza nell’ambito dell’innovazione delle infrastrutture autostradali. In questo modo l’Azienda potrà contare su un “bacino di giovani talenti” da cui attingere in vista delle nuove assunzioni previste dal Piano industriale di Aspi. I corsi saranno inoltre rivolti anche ai dipendenti di Autostrade per l’Italia che potranno seguire percorsi di formazione continua.

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Attraverso l’accordo, proposto all’Ateneo dal Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura diretto da Andrea Prota, con il Gruppo, che in Campania conta più di 1000 dipendenti, la Federico II darà un contributo rilevante, in termini competenze tecnologiche, nei settori della progettazione di nuove opere, nel monitoraggio e nella valutazione della sicurezza delle infrastrutture esistenti, oltre che nel potenziamento della rete.

Tecnologie digitali al centro del percorso

L’Ateneo fornirà inoltre supporto nell’uso e nello sviluppo di tecnologie digitali studiate per la sicurezza della rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia. Una collaborazione reciproca che entrerà in campo anche nell’ambito di altre aree tematiche: dai sistemi di trasporto e mobilità integrata alla digitalizzazione dei processi di progettazione, fino allo sviluppo di progetti di intelligenza artificiale applicata alla mobilità. Le attività si concretizzeranno attraverso una produttiva collaborazione scientifica, nel supporto alla didattica, nel finanziamento di borse di studio e la gestione di tirocini formativi.

A collaborare operativamente con le strutture della Federico II sarà Tecne, il cui Ad è Stefano Susani, società del Gruppo Aspi che svolge attività di progettazione, ingegneria e direzione lavori e che rappresenta uno dei tasselli strategici del Piano di Trasformazione avviato dalla concessionaria a inizio 2020.

Collaborazione di Aspi con gli atenei italiani

La collaborazione con gli istituti universitari rappresenta uno degli aspetti maggiormente strategici della trasformazione di Autostrade per l’Italia: proprio in quest’ottica nasce la cooperazione con l’Università Federico II che, attraverso i suoi Dipartimenti e l’importante rete di laboratori, rappresenta un patrimonio unico di competenze in settori che vanno dalla sicurezza delle infrastrutture allo sviluppo di soluzioni digitali e tecnologie 4.0 per la progettazione, la realizzazione, l’esercizio e il monitoraggio delle infrastrutture tramite approcci life-cycle-based.

“Siamo particolarmente lieti di avviare un percorso strutturale di collaborazione con l’università Federico II, uno degli atenei più prestigiosi a livello europeo dal punto di vista delle competenze e della ricerca ingegneristica – dice l’ad di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi -. Consideriamo fondamentale il rapporto con le strutture universitarie per innovare la più grande concessionaria del nostro Paese. Lavorando insieme qui a Napoli potremo fare ricerca, progettare soluzioni innovative, favorire uno scambio virtuoso di competenze e generare occupazione di qualità”.

Dopo gli accordi raggiunti negli scorsi mesi con il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, le Università Bocconi, Luiss e La Sapienza, “siamo consapevoli – dice ancora Tomasi – che l’Academy che stiamo creando con la Federico II ci consentirà di fare un ulteriore scatto in avanti verso la trasformazione di Aspi in un gestore integrato di infrastrutture e mobilità sostenibile”.

I temi che verranno trattati nel corso consentiranno ai ricercatori della Federico II di sviluppare e validare ricerche in un settore che rappresenta una rilevante area di intervento del PNR 2021-2027.

Il format flessibile dell’Academy verrà sperimentato, nella collaborazione con Aspi, sia per garantire il lifelong learning delle figure professionali già presenti in azienda sia per la formazione avanzata ed il reclutamento di giovani laureati.

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