L'ANALISI

Mercato del lavoro, 3mila assunzioni nell’Ict ad aprile. Ma il mismatch rimane alto

Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior di UnionCamere e Anpal: forte domanda di informatici e professionisti Tlc, ma l’offerta è ancora troppo bassa

Pubblicato il 16 Apr 2021

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Ict, servizi informatici e Tlc, professionisti con competenze Stem: sono queste le specializzazioni più richieste dal mercato del lavoro che sta registrando una lenta ripresa. Emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, secondo cui in aprile si conferma positiva la dinamica dei servizi Ict per cui si segnalano rispettivamente 3mila ingressi in più (+28,5%) e circa 800 in più (+4,5%) di quanto previsto ad aprile 2019. Sempre più richiesti i candidati con esperienza nei servizi informatici e telecomunicazioni e servizi alle persone (80%). Nel confronto con aprile 2019 cresce la domanda soprattutto per le professioni a più elevata specializzazione (22.600 entrate), grazie soprattutto ai profili Stem e a quelli legati alle scienze della vita.

Le assunzioni in Informatica e Tlc

Nel dettaglio, sono 12.700 le assunzioni previste ad aprile nei settori Informatica e Tlc (37.340 entro giugno) e 1.780 le assunzioni di aprile nel settore media e comunicazioni (6.510 entro giugno).

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Ma nonostante la lenta ripartenza del mercato del lavoro, rimane ancora alto il digital mismatch. E’ al 61% di difficoltà di reperimento (contro il 14% delle professioni non qualificate) per professionisti con competenze Stem, e del 63% per informatici, telematici e esperti Tlc.

Le assunzioni complessive previste

Nel complesso sono 305mila le assunzioni programmate dalle imprese per aprile e 984mila per il trimestre aprile-giugno. Quasi 14mila i contratti di lavoro in più rispetto a marzo 2021 (+4,7%) ma si registrano ancora 110mila contratti in meno nel confronto con aprile 2019 (-26,4%).

L’industria programma per aprile 115mila entrate (+5mila rispetto al mese precedente). Sono 68mila i contratti pianificati dai settori manifatturieri a cui si aggiungono 5mila entrate programmate dalle Public Utilities e circa 42mila ingressi previsti dalle costruzioni. Fra i settori manifatturieri si segnalano in particolare le industrie meccaniche ed elettroniche (18mila entrate), le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (17mila) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (10mila).

I nuovi ingressi nei servizi

I servizi invece prevedono per aprile 190mila contratti di lavoro da stipulare: 9mila in più rispetto al mese precedente ma 110mila in meno su aprile 2019. Turismo e commercio sono i settori che registrano la maggiore flessione tendenziale della domanda di lavoro – sempre rispetto al periodo pre-Covid – rispettivamente con -76mila (-77,4%) e -13mila entrate (-21,9%).

Sempre consistente la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento (32%) anche a seguito di una elevata richiesta di esperienza che aumenta rispetto alla situazione pre-Covid passando dal 67,8% di aprile 2019 all’attuale 70,3%.

Le figure più ricercate

Dal Borsino Excelsior delle professioni di aprile 2021 le figure più ricercate sono gli operai specializzati (poco sopra le 58mila entrate), con una domanda crescente rispetto ad aprile 2019 di alcuni profili legati all’edilizia. A seguire le professioni qualificate nelle attività commerciali e dei servizi (circa 57.800 ingressi), con un calo sul 2019 delle principali figure del gruppo (addetti alle vendite e addetti alle attività di ristorazione). Nel confronto con aprile 2019 cresce la domanda soprattutto per le professioni a più elevata specializzazione (22.600 entrate), grazie soprattutto ai profili Stem e a quelli legati alle scienze della vita.

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