IL REPORT

Il 2021 sarà un anno d’oro per lo streaming live. Ma anche per il cybercrime

Outlook Akamai: l’aumento di traffico Internet rivoluziona scenari e business. A fronte della spinta impressa dai grandi eventi sportivi si prevedono picchi di attacchi hacker legati all’adozione massiccia dello smart working

Pubblicato il 18 Gen 2021

netflix-media-streaming-video

Streaming, sicurezza, media. Il 2021 sarà un anno di svolta per i contesti sociali e di business che il Covid-19 ha creato. Lo prevede un outlook di Akamai secondo cui dopo un 2020 che ha sconvolto la maggior parte delle aziende, sarà ora necessario proseguire un processo di adattamento. Le abitudini di lavoratori, clienti e consumatori sono cambiate provocando un enorme aumento di traffico internet che ha suscitato sempre più l’interesse dei criminali informatici. Diversi sono i settori che vedranno ancora dei cambiamenti nel 2021 e gli esperti di Akamai hanno identificato tre specifici trend.

Avanti tutta sul live streaming

Ci sono settori che nel 2020 hanno beneficiato della pandemia raggiungendo numeri record. Fra questi il settore dello streaming, dove già all’inizio del 2020 le più grandi piattaforme hanno dovuto aumentare a dismisura l’offerta di contenuti per soddisfare la domanda di milioni di persone chiuse in casa per effetto delle misure di isolamento. Nel 2020 i servizi di streaming sono cresciuti di 1 miliardo di dollari a settimana e il 2021 continuerà questo trend raggiungendo picchi storici.

Le sfide saranno molte. Innanzitutto i grandi eventi sportivi internazionali come le Olimpiadi e gli Europei di calcio, che sono stati rinviati e che si terranno quest’anno provocando una sorta di tempesta perfetta in cui molti eventi dal vivo si svolgeranno insieme in uno stesso periodo, generando una scossa enorme per il traffico internet globale. Ma anche la tendenza ad aumentare la qualità e risoluzione dello streaming, andando sempre di più verso il 4k, che richiede grandi sforzi dal punto di vista più tecnico.

Quello verso gli Ott – fa sapere Stefano Pateri, Major Account Executive di Akamai Italia – “non è più considerato un trend in accelerazione, ma è diventata una certezza, ci sono dinamiche ormai consolidate e non c’è più nessun broadcaster che non sia certo che lo streaming sarà un pilastro fondamentale per il suo futuro”. La vera evoluzione in questo momento, soprattutto in Italia, è quella dell’adv targettizzata che i servizi di streaming possono implementare all’interno dei loro spazi. Una rivoluzione che sta portando i primi sorprendenti risultati in termini di conversione e che soprattutto può diventare una nuova fonte di ricavo aggiuntiva per le emittenti.

Lavoro ibrido terreno fertile per attacchi informatici

Il nuovo approccio “smart” al lavoro, ha dimostrato alle aziende che il lavoro da remoto funziona e non compromette le performance, ma ha anche creato una nuova categoria di vittime di attacchi hacker, gli smart-worker. Sin dall’inizio della pandemia le aziende sono state costrette ad alzare progressivamente l’asticella della sicurezza per far fronte all’aumento esponenziale di attacchi informatici destinati sia al perimetro aziendale che ai lavoratori non più connessi a reti aziendali sicure, ma è nel 2021 che secondo Akamai vedremo gli hacker prendere più intensamente di mira i singoli dipendenti.

Se le aziende passeranno definitivamente ad una modalità di lavoro a distanza, i modelli di lavoro cosiddetti “ibridi” e l’home working diventeranno presto noti semplicemente come “lavoro”. “La differenza tra i termini – si legge nel report – diventerà sottilissima poiché tali abitudini si integreranno pienamente nel modo di lavorare delle aziende. Eppure, le debolezze nella sicurezza rimarranno, e aziende e lavoratori saranno ancora esposti e sfruttati dagli attori delle minacce. In passato gli aggressori hanno sfruttato metodi come gli attacchi DDoS per rendere inattivi siti web esterni o “abbattere” il perimetro aziendale con conseguenti tempi di inattività dell’azienda. Ma – secondo Richard Meeus, Security Technology and Strategy Director Emea di Akamai – per gli hacker ciò può costituire soprattutto un tentativo su vasta scala di provocare disordini e di mettere seriamente in difficoltà aziende intere. Con molti dipendenti che lavoreranno da remoto, tra cui i ceo, e che magari utilizzeranno dispositivi non sicuri su reti non sicure nel 2021 gli hacker prenderanno sempre più di mira i singoli dipendenti.

Fase critica per i media

Il Covid-19 ha messo in crisi molte aziende non solo a livello di sicurezza ma anche di business e tra i settori maggiormente colpiti vi è quello dell’editoria. La pandemia ha messo in luce la fragilità del mercato pubblicitario e allo stesso tempo il successo dei servizi in abbonamento. Nel 2020, il ruolo sempre più importante assunto dai social media nel veicolare le informazioni ha messo a dura prova l’industria editoriale che si trova adesso, nel 2021, a dover agire per riuscire a mantenere pubblico e credibilità attraverso nuove strategie di marketing e di diversificazione.

Con l’espansione dei social media e la polarizzazione dei dibattiti politici, l’industria dell’informazione e dell’editoria è sempre più sotto pressione nel cercare di attrarre e mantenere il proprio pubblico, mentre gli utenti restano sempre più isolati nella  “bolla”, vedendo solo le notizie che “vogliono” vedere e non avendo un panorama completo.

Con un pubblico sempre più polarizzato e selettivo, Paul Jackson, Senior Manager di Akamai mette in evidenza come i media nei prossimi mesi dovranno concentrarsi maggiormente sullo sviluppo di partnership con aziende in target con il loro pubblico di riferimento nel tentativo di espandersi verso una nuova audience. Un esempio potrebbe essere quello di offrire prodotti gratuiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento annuale per convincere gli abbonati a rimanere e attrarne di nuovi. Sarà fondamentale anche diversificare le entrate, spostando così l’attenzione dal numero di views e di clic, verso la qualità o il valore dei contenuti elementi che favoriscono la fidelizzazione degli abbonati.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati