Il Vaticano ha studiato la possibilità di aprire un profilo Facebook per Papa Francesco ma è giunto alla conclusione per ora di non farne nulla. È quanto affermano autorevoli fonti vaticane, spiegando che invece rimane ben salda la pagina Twitter Pontifex, che nelle varie lingue ormai viaggia sui 12 milioni di follower.
Sul web in queste ore si era diffusa la notizia di un possibile prossimo sbarco di Jorge Mario Bergoglio sul social network fondato da Mark Zuckerberg, ipotesi che però al momento è stata accantonata dagli organismi di comunicazione oltretevere “per ragioni di opportunità”.
D’altra parte la Rete ha dimostrato finora di amare Francesco. E, pur non presente su Facebook, dai dati diffusi di recente da 3rdPlace, società di strategie di marketing digitale co-fondata da Claudio Zamboni, il Pontefice argentino risulta il topic più discusso del 2013 e la pagina non ufficiale del Papa ha un’utenza fidelizzata più attiva (26%) di altri leader come il presidente degli Usa Barack Obama (2%) o Beppe Grillo (22%).
In generale Jorge Mario Bergoglio esprime “un altissimo livello di interazione con i suoi messaggi”. Su Twitter, ad esempio, gli account Pontifex, pur avendo una frequenza di pubblicazione media di 0,79 tweet al giorno, mostrano un engagement medio pari a 6.637 contro i 2.309 di Obama che pure twitta molto di più rispetto al Pontefice (7,76 tweet al giorno).
Per quanto riguarda l’Italia, l’utenza che segue l’account del Papa si rivela più attiva di quella di Grillo. Nonostante la pubblicazione di 53 tweet quotidiani, il leader del Movimento 5 stelle raggiunge un engagement medio di parecchio inferiore a quello del pontefice (88 contro i 1.301 di Papa Francesco).
A gennaio il Santo Padre ha detto che Internet “è un dono di Dio” perché può offrire “maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti”, aggiungendo che gli “aspetti problematici” e “i limiti reali” della Rete “non giustificano un rifiuto dei media sociali”.
Il Papa si è anche distinto per l’uso familiare e disinvolto di Twitter tanto da aver vinto quest’anno il MacchiaNera Award (massimo riconoscimento per i navigatori della Rete) come personaggio dell’anno.