L’APPELLO

Radio, Aeranti-Corallo: “Servono norme antitrust per il passaggio al digitale”

Il coordinatore dell’associazione, Marco Rossignoli, in audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato: “Con l’avvio delle trasmissioni Dab+ sarà necessario inserire il divieto per uno stesso soggetto di essere titolare di più di tre emittenti nazionali private”

Pubblicato il 15 Set 2021

A. S.

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“Con l’avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali saranno necessarie una serie di norme antitrust”, a partire dal “divieto per uno stesso soggetto o soggetti controllati, collegati o controllanti di essere titolare e/o di esercitare più di tre emittenti radiofoniche nazionali private”.

A sostenerlo è Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo, ascoltato in audizione dalla commissione Lavori pubblici del Senato sullo schema di decreto legislativo che riguarda la fornitura di servizi di media audiovisivi e l’evoluzione delle realtà del mercato.

“Noi chiediamo che la norma prevista nel Testo unico della radiotelevisione che prevede l’adozione da parte di Agcom del piano nazionale di assegnazione delle frequenze radiofoniche in maniera analogica venga accompagnata da un pieno sviluppo del mercato radiofonico digitale – aggiunge Rossignoli – con il possesso di ricevitori digitali dab+ da parte di almeno il 75% della popolazione”.

Il programma delle audizioni prevede che la commissione ascolti nel corso della giornata anche La7 e Confindustria digitale.

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