DIGITALE TERRESTRE

Rai Way, chiuso l’accordo con Rai per il refarming

Definita riorganizzazione delle frequenze e realizzazione dei nuovi Mux in vista del passaggio alle nuove tecnologie di trasmissione. Dal contratto di servizio 16 mln in più dal 2021

Pubblicato il 11 Dic 2019

Fischio d’inizio per il refarming delle frequenze Rai, in vista dell’arrivo del nuovo standard Dvb-T2 per la Tv digitale terrestre di “nuova generazione”. Rai Way sigla il contratto con la Tv pubblica per il processo di riassetto, con una conseguente rimodulazione dei termini del contratto di servizio che viene prorogato per altri 7 anni (fino a fine giugno 2028).

Per Rai Way si prospettano ricavi annui incrementali dal primo luglio 2021 pari a circa 16 milioni: l’accordo prevede un incremento del canone da 179 milioni di euro per il 2019 a 195,4 milioni di euro per il 2020 e il 2021. La “ristrutturazione” prevede in particolare interventi relativi alla realizzazione del “super-multiplex” per la diffusione dei programmi regionali Rai e l’estensione della copertura dei multiplex nazionali.

Gli investimenti di Rai Way

In uno scenario “che assume la realizzazione e gestione da parte di Rai Way di tre Mux per Rai (rispetto ai cinque attualmente gestiti)” scrive l’azienda, si stima che tali attività comportino investimenti in capo alla stessa Rai Way pari a circa 150 milioni (inclusivi degli investimenti previsti dal già esistente accordo per l’estensione delle coperture degli attuali Mux nazionali) da sostenere entro il 2022.

Per il ceo di Rai Way, Aldo Mancino, l’accordo con Rai è motivo di grande soddisfazione: “si tratta di un importante risultato, che conferma il ruolo strategico di Rai Way e pone le condizioni per proseguire con le attività operative connesse a un progetto, quello del refarming, cruciale non solo per Rai, ma per l’intero Paese. Questo accordo ci consente, inoltre, di confermare l’elevata visibilità dei ricavi che ha contraddistinto la nostra società fin dalla quotazione; possiamo ora concentrarci sulla finalizzazione del nuovo piano industriale”.

Refarming, il rilascio della banda 700 Mhz

La legge di bilancio 2019, sulla scia di quella del 2018, e la recente evoluzione della disciplina regolamentare di settore hanno definito i criteri per il rilascio della banda 700 MHz e per la transizione verso lo standard DVB-T2 (processo di refarming) secondo uno specifico calendario che ne prevede il completamento entro giugno 2022, nonché i principali obblighi che Rai dovrà rispettare in relazione alla nuova configurazione delle reti DTT.

L’accordo prevede, infine, la corresponsione a favore di Rai Way  entro il 31 dicembre di quest’anno di un importo una tantum pari 500.000 euro a titolo di compenso per l’attività di analisi e progettazione tecnica della rete in relazione al refarming.

In borsa il titolo Ray Way festeggia il nuovo contratto con un progresso del 4,58% a 6,39 euro. “Stimando una marginalità del 90% ci attendiamo un miglioramento delle nostre stime di ebitda di circa 12-13 milioni a regime nel 2022, che implicherebbe una creazione di valore ai multipli a cui tratta il titolo, 14 volte l’ebitda, di circa il 2-4%”, indica Equita, ricordando che la società presenterà il piano industriale nel primo trimestre 2020 e quindi si potrebbe accelerare un processo di consolidamento del settore.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati