IL PROGETTO

Walmart si dà al tv streaming. Sfida ad Amazon, ma anche a Netflix

Il colosso delle vendite al dettaglio starebbe lavorando con il manager delle tv Mark Greenberg per la messa a punto di una piattaforma a pagamento pensata per la “Middle America” ossia per chi vive lontano dalla costa e fuori dalle grandi città. E punterebbe a proporre il servizio con abbonamento super low cost

Pubblicato il 30 Lug 2018

Giorgia Pacino

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Guarda alla “Middle America”, a quella fetta di popolazione statunitense che compra nei suoi supermercati e abita fuori dalle grandi città. Walmart sta esplorando la possibilità di lanciare un servizio di video streaming. Secondo indiscrezioni riferite dal Wall Street Journal, il colosso delle vendite al dettaglio starebbe lavorando con il manager delle tv Mark Greenberg su una piattaforma streaming a pagamento con un abbonamento mensile inferiore a quelli offerti da Amazon e Netflix.

Il progetto è ancora alle fasi iniziali, ma il via libera di Walmart potrebbe arrivare già alla fine dell’estate o all’inizio del prossimo autunno. Se andrà in porto, la piattaforma basata sulle sottoscrizioni sarà separata da Vudu, il servizio di online movie streaming che Walmart ha acquistato nel 2010. Vudu, che permette agli utenti di comprare o noleggiare singoli film, non è riuscito ad attrarre la clientela dei concorrenti.

In base ai dati raccolti da comScore, il 73% delle famiglie americane che hanno visto film in streaming dal televisore di casa nel mese di aprile lo hanno fatto su Netflix, il 50% su Youtube, il 36% su Hulu e il 28% su Amazon Prime Video. Solo il 13% ha scelto Vudu.

Per rendere più attraente il nuovo servizio, Walmart si è affidata a Mark Greenberg, manager che ha ricperto posizioni di rilievo in canali a pagamento come Showtime e Hbo e fino allo scorso anno amministratore delegato del canale di pay-tv Epix. Walmart potrebbe distribuire contenuti già esistenti, piuttosto che produrne di originali come Netflix e Amazon, anche se stabilire un proprio marchio di contenuti originali potrebbe aiutare il successo della nuova piattaforma streaming.

Il gigante della vendita al dettaglio sarebbe in ritardo rispetto al business del video streaming in abbonamento, un mercato sempre più affollato che include anche Hbo e At&t. La programmazione, secondo quanto riferito al Wall Street Journal da due persone vicine al progetto, potrebbe essere “a metà strada” e mirare agli acquirenti principali di Walmart lontano dalle coste.

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