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Audiovideo senza barriere, più vicina la “portabilità” in Europa

Al voto in Consiglio la possibilità di utilizzare anche in viaggio i propri abbonamenti ai servizi online. Gozi sottosegretario alle Politiche Eu: “Una vittoria italiana”

Pubblicato il 20 Feb 2017

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Portabilità dei contenuti più vicina. Il tema è all’ordine del giorno del Consiglio competitività Ue di oggi, che darà il via libera a nuove norme per rafforzare la cooperazione in materia di protezione dei consumatori nel mercato interno. Con i nuovi regolamenti gli europei potranno avere accesso ai propri abbonamenti anche in viaggio. “Dopo l’accordo raggiunto su roaming, adesso abbattiamo un’altra barriera, consentendo la portabilità dei contenuti digitali in tutta Europa – ha detto in un’intervista al Messaggero il sottosegretario alle Politiche europee, Sandro Gozi -. Si tratta – di una vittoria italiana, visto che il nostro governo ed io personalmente ci siamo impegnati a fondo per raggiungere questo obiettivo”.

Il punto d’arrivo è la modernizzazione della cooperazione tra amministrazioni nazionali e la riduzione dei danni causati ai consumatori da violazioni transfrontaliere della normativa UE a tutela dei consumatori. Una mission che risponde in particolare alle sfide dell’economia digitale e allo sviluppo degli acquisti transfrontalieri nell’UE.

In concreto i cittadini dell’Unione avranno la possibilità di continuare a utilizzare i propri abbonamenti a pagamento (i servizi free sono esclusi dalla regolamentazione) a servizi di contenuti online, dai libri ai film, dalla musica ai videogiochi al calcio, anche quando si muovono all’interno dei Paesi della Ue. “Fino ad oggi – dice Gozi – chi si muoveva per lavoro, per studio o per altri motivi fuori dai confini nazionali, non poteva ad esempio utilizzare l’ abbonamento Sky o Premium una volta uscito dall’Italia. Un impedimento che cozzava con l’idea stessa di mercato unico e senza frontiere e che finalmente adesso sara’ cancellato”. Quanto ai tempi, “ci vorranno 8-9 mesi per rendere la portabilita’ operativa sotto il profilo tecnico. Entro l’anno, insomma, chi ha sottoscritto un abbonamento nel proprio Paese, potrà usufruirne anche all’estero”.

La portabilità dei contenuti ha già ottenuto l’ok provvisorio di Parlamento Ue e Consiglio. Le regole riguardano solo chi viaggia all’estero, per lavoro e piacere. Attualmente i cittadini che viaggiano da un Paese all’altro dell’Unione per qualsiasi motivo molto spesso, se non sempre, non possono usufruire dei servizi online a cui ci si è abbonati a causa di restrizioni sulla loro portabilità e per accordi di licenza esclusiva. Le regole su cui è stato trovato l’accordo aboliranno queste restrizioni sia per i nuovi abbonati che per chi ha già sottoscritto servizi online che offrono la possibilità di seguire eventi sportivi, vedere film e programmi di intrattenimento, ascoltare musica, praticare giochi.

Per evitare abusi e un utilizzo illecito della nuova possibilità offerta agli utenti del web, le nuove norme consentiranno ai provider di adottare misure “ragionevoli e proporzionali” per effettuare adeguati controlli elettronici, nel rispetto della privacy, per verificare il paese Ue di residenza del sottoscrittore. Tra le verifiche consentite anche controlli di identificazione elettronica, sui dati di pagamento e sulle informazioni fiscali nonché indirizzi IP. I fornitori di servizi saranno comunque tenuti a informare i clienti dei metodi di verifica utilizzati e prendere adeguate misure di sicurezza per proteggere i dati

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