INNOVAZIONE

Agenda digitale, patto Agid-Emilia Romagna

Integrazione delle piattaforme, erogazione di servizi cloud, sviluppo dell’open source e dell’e-procurement le iniziative prioritarie. L’intesa si inserisce nella cornice dell’accordo strategico firmato dall’Agenzia e dalla Conferenza delle Regioni per accelerare l’attuazione del Piano Triennale

Pubblicato il 25 Feb 2020

Double exposure of handshake with night city blured background.

Prosegue il supporto strategico di Agid per l’attuazione delle agende digitali regionali con l’accordo sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna. Con quest’ultima, diventano otto le intesesottoscritti con le Regioni italiane, in linea con le linee di azione del Piano Triennale per l’informatica nella PA, con il contesto socio economico e le priorità territoriali.

L’accordo promuove la collaborazione tra l’Agenzia e la Regione al fine di favorire i processi di trasformazione digitale dell’amministrazione regionale mediante l’evoluzione del sistema per il Polo Archivistico di Conservazione regionale – Parer e lo sviluppo della gestione del cambiamento nel territorio attraverso il supporto ai Responsabili per la transizione al digitale.

Al centro dell’accordo anche la diffusione dell’e-procurement e la dematerializzazione del ciclo degli acquisti con Intercenter, l’Agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici.

Si prevede inoltre di realizzare l’interoperabilità tra diversi sistemi di conservazione, gli standard di accessibilità e usabilità dei servizi, l’applicazione del principio del riuso del software secondo le Linee Guida emanate da Agid, la promozione dell’e-procurement, l’ottimizzazione della gestione delle procedure di acquisto telematico (mirando alla semplificazione, digitalizzazione e trasparenza delle procedure di aggiudicazione) e il supporto alle PA del territorio regionale grazie ad azioni di informazione e comunicazione rivolte ai Responsabili e agli uffici per la transizione al digitale.

L’intesa si inserisce nella cornice dell’accordo siglato a febbraio 2018 dall’Agid e dalla Conferenza delle Regioni che mira ad abilitare i territori  a diventare promotori e aggretarori dell’innovazione ed accelerare l’attuazione del Piano Triennale.

Cosa prevede l’accordo Agid-Regioni

L’accordo riconosce la possibilità alle Regioni di svolgere un ruolo di coordinamento a livello territoriale nel favorire la trasformazione digitale dei servizi pubblici per i cittadini e imprese, concentrandosi sulle sette aree d’intervento delineate dal Piano Triennale: accesso ai servizi, ecosistemi e interoperabilità, piattaforme abilitanti, infrastrutture fisiche, sicurezza, gestione del cambiamento e monitoraggio, comunicazione.

Per agevolare questo percorso, l’accordo stabilisce che Agid metterà a disposizione delle Regioni una serie di strumenti tecnici, di monitoraggio e di governance, tra cui linee guida, regole d’interoperabilità, ambienti di test e simulazione, in sinergia con la strategia digitale nazionale.

Le azioni previste dall’accordo saranno realizzate attraverso risorse finanziarie regionali e nazionali, nell’ambito delle quali Agid prevede l’utilizzo dei fondi del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-20.

Le linee dell’accordo quadro firmato oggi saranno successivamente tradotte in specifici accordi o convenzioni territoriali tra Agid e le singole Regioni, per abilitare al meglio l’implementazione del Piano Triennale in maniera innovativa.

Verrà così offerto ai territori un catalogo di soluzioni per fare in modo che ogni amministrazione possa usufruire di ciò di cui ha bisogno in linea con le proprie strategie regionali (agende digitali, programmazioni dei fondi europei), insieme alle competenze necessarie per un raggiungimento più semplice degli obiettivi definiti dalla strategia nazionale.

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