INNOVAZIONE

Agenda digitale, si scalda la partita dei territori. Via all’intesa Agid-Abruzzo

La firma tra l’Agenzia e la Regione rende operativo l’Accordo Quadro verso gli obiettivi Europa 2020. Seguiranno Puglia, Sardegna, Emilia-Romagna e Calabria. Più forte la sinergia tra il piano nazionale e le strategie locali

Pubblicato il 28 Giu 2018

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Entra nel vivo il piano nazionale per accelerare la digitalizzazione dei servizi pubblici dei territori. Agid ha firmato con la Regione Abruzzo la prima intesa attuativa dell’Accordo Quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi Europa 2020. Puglia, Sardegna, Emilia-Romagna e Calabria saranno le prossime regioni a sottoscrivere l’accordo.

L’intesa si inserisce nella cornice dell’Accordo Quadro siglato lo scorso febbraio dall’Agenzia e la Conferenza delle Regioni, grazie al quale Agid ha rafforzato il patto di collaborazione con le Regioni e le Province autonome, gettando le basi per una più efficace attuazione del Piano Triennale per l’informatica pubblica sui territori.

Si entra così nel pieno del lavoro attuativo di trasformazione digitale dei territori che vede le Regioni svolgere un ruolo di coordinamento nell’agevolare la trasformazione digitale dei servizi pubblici locali, diventando “centri di innovazione” per le amministrazioni locali, fornendo agli enti territoriali strumenti, piattaforme e servizi.

Tra gli obiettivi dell’Accordo, la possibilità di indirizzare, velocizzare e controllare la spesa dei fondi per l’Agenda Digitale da parte dei territori, mettere in sinergia competenze, governance e risorse per saldare la strategia nazionale con quelle locali.

L’Accordo descrive in maniera puntuale gli interventi della Regione per l’attuazione della propria agenda digitale e, in funzione di esso, definisce il contributo di Agid alla realizzazione dei diversi progetti.

L’Agenzia, per facilitare questo percorso mette a disposizione strumenti per innalzare i livelli di sicurezza informatica di tutta la PA, migliorare la governance e avviare azioni di monitoraggio, tra cui ad esempio linee guida per la creazione dei servizi digitali, regole di interoperabilità, ambienti di test e simulazione, toolkit per lo sviluppo di siti attenti al design, e applicazioni per facilitare l’adesione alle piattaforme nazionali (come Spid, PagoPA).

Il nuovo modello di attuazione inaugura anche una nuova governance con la creazione di una cabina di regia nazionale guidata da Agid, di un’unità centrale di gestione dei progetti (Program Management Office) che supporterà le attività di ciascuna regione e di Centri di Competenza Tematici per agevolare il processo di trasformazione digitale attraverso la condivisione di metodologie, strumenti operativi e professionalità specialistiche.

Le azioni di supporto e coordinamento previste sono finanziate con i 70 milioni del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-20 di cui Agid è beneficiaria.

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