INNOVAZIONE

Battesimo per la app “IO”, ma ancora pochi i servizi attivi

Scaricabile la versione beta dell’applicazione che consente l’accesso via mobile alla PA tramite Spid o Cie. Ma è solo un primo assaggio: atteso nei prossimi mesi il lancio di buona parte delle funzionalità

Pubblicato il 20 Apr 2020

L. O.

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E’ operativa Io”, la app unica per accedere ai servizi pubblici, in modo “semplice e sicuro”, direttamente dallo smartphone. Così viene presentata l’applicazione a cui si lavora dal 2016 per comunicare con le amministrazioni e pagare tributi in un clic.

La versione scaricabile dagli store Apple e Google è disponibile dal weekend, ma ancora nella versione sperimentale, detta “beta”, perché i servizi pubblici oggi agganciati all’app – attraverso il Pin unico (Spid) o la Carta d’identità elettronica – sono ancora limitati.

D’altra parte la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, aveva annunciato che l’app ‘Io’ avrebbe rispettato i tempi di lancio, entro questo mese. La fase di test è iniziata la primavera scorsa, su base territoriale, e ora con l’approdo sugli store si entra nel vivo. Inizia, infatti, il percorso che, nelle intenzioni progressivamente, dovrebbe portare gli italiani a interagire per via digitale con la PA.

Dagli avvisi al pagamento dei tributi

Negli store si spiega che l’app “permette di interagire facilmente e in modo sicuro con diverse pubbliche amministrazioni italiane, locali o nazionali, raccogliendo tutti i loro servizi, comunicazioni e pagamenti e in un’unica app”. In particolare, si legge nella presentazione, “tramite Io potrai: ricevere messaggi e comunicazioni rilevanti dagli enti pubblici, locali o nazionali; ricordare e gestire le tue scadenze verso la pubblica amministrazione, aggiungendo i promemoria direttamente nel tuo calendario personale; ricevere avvisi di pagamento, con la possibilità di pagare servizi e tributi dall’app in pochi secondi (direttamente dal messaggio o tramite scansione Qr dell’avviso cartaceo); tenere traccia dei tuoi pagamenti verso la pubblica amministrazione, grazie allo storico delle operazioni svolte”.

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Si tratta di una sorta di ‘cassetto’ digitale personalizzato, con le diverse pratiche, tra quelle in corso e quelle archiviate. “Per iniziare a utilizzare Io, devi registrarti con le tue credenziali Spid o, in alternativa, con la tua Carta d’identità Elettronica (Cie). In seguito alla prima registrazione, potrai accedere più facilmente digitando il Pin scelto da te o tramite riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto), mantenendo un’autenticazione sicura”, si legge nelle istruzioni. “Io è un progetto che cresce giorno dopo giorno”, si ricorda. “Molte nuove funzionalità – è esplicitato – verranno rilasciate nei prossimi mesi”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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