IL PROGETTO

Censimento digitale del patrimonio immobiliare, Roma avvia i lavori

Approvato lo schema di accordo di cooperazione con la Fondazione Ifel-Anci per la realizzazione di un piano operativo della mappatura dei beni pubblici, digitalizzandone la gestione grazie ai servizi informatici

Pubblicato il 08 Ago 2022

roma

E’ stato approvato lo schema di accordo di cooperazione tra Roma Capitale e Fondazione Ifel-Anci, Istituto per la finanza e l’economia locale, per la realizzazione di un piano operativo del censimento del patrimonio immobiliare capitolino.

Lo rende noto il Campidoglio spiegando che attraverso la delibera firmata dall’assessore al Patrimonio e alle politiche abitative Tobia Zevi, l’amministrazione “avvia il processo per una puntuale ricognizione dei beni, una mappatura e l’efficientamento dei processi interni, l’interoperabilità tra gli stakeholder, nonché la trasparenza e l’accessibilità dei dati per le cittadine e i cittadini”.

Patrimonio pubblico aperto e trasparente

“Diamo finalmente il via al censimento del patrimonio di Roma, un progetto affascinante e complesso che da subito il sindaco Roberto Gualtieri mi ha chiesto di realizzare. Sarà un’occasione – afferma Zevi – per conoscere finalmente la totalità dei beni di Roma, digitalizzandone la gestione grazie ai servizi informatici. Il patrimonio pubblico sarà finalmente aperto e trasparente per tutti, e porterà benefici alle amministrazioni locali, alle aziende, agli enti e ai normali cittadini. Effettueremo – conclude l’assessore capitolino – una revisione delle procedure e permetteremo agli uffici di lavorare in modo più snello ed efficiente per il bene delle romane e dei romani”.

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