Il Pd a Brunetta: “Rinviare la partenza dei Web-certificati”

In un’interrogazione rivolta anche al ministro della Salute Fazio l’opposizione chiede di far slittare la riforma: “Troppi problemi burocratici aperti”. Intanto Palazzo Vidoni rilascia i dati ufficiali sulla distribuzione del Pin: dotato l’85% dei medici di famiglia; quasi 350mila i documenti inviati

Pubblicato il 13 Set 2010

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"Il Governo sospenda momentaneamente la scadenza del 15
settembre per l'avvio della riforma che prevede l'invio
telematico dei certificati di malattia". Lo chiede Luciana
Pedoto, parlamentare del Pd in commissione Affari sociali della
Camera, in un'interrogazione ai ministri della Salute,
Ferruccio Fazio, e della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
Per Pedoto "questa sospensione darebbe modo di verificare con
accuratezza che tutta la procedura sia entrata a regime e che tutti
i medici di famiglia sull'intero territorio nazionale possano
inviare online i certificati, così come richiesto dalla
normativa".

La trasmissione telematica dei certificati "non è ancora del
tutto operativa – prosegue Pedoto – per problemi
organizzativo-burocratici interni alle aziende. Questi ritardi
nella distribuzione dei Pin necessari ad accedere al Sac (Sistema
di accoglienza centrale), la piattaforma gestita dall'Inps dove
vengono raccolti i certificati digitali, non può essere imputata
ai medici di famiglia come non può essere imputata a loro il costo
eccessivo del software di aggiornamento".

La mancata piena attuazione della riforma, aggiunge la
parlamentare, "ricadrà inevitabilmente sui cittadini che si
vedranno costretti a fare file piu' lunghe sia dal medico di
famiglia sia al pronto soccorso e quello che doveva essere un
sistema per accelerare i tempi potrebbe rivelarsi un ulteriore
causa di ritardi. Chiediamo perciò ai ministri Fazio e Brunetta di
sospendere la scadenza del 15 settembre e di dire quale sia allo
stato la distribuzione dei Pin, regione per regione".

Intanto il ministero della PA e Innovazioneha rilasciato stamattina
gli ultimi dati ufficiali. Nell’ultima settimana sono stati oltre
1.100 i medici di famiglia che hanno ritirato le credenziali di
accesso (Pin) necessarie per l’invio dei certificati. Sale così
all’85% la media regionale dei medici di famiglia dotati di
Pin.

Le regioni più virtuose che hanno pressoché completato il
processo di distribuzione dei Pin sono il Piemonte (85% dei medici
di famiglia abilitati), la Valle d’Aosta (99%), la Provincia di
Bolzano (96%), il Veneto (90%), le Marche (92%), la Basilicata
(90%), la Calabria (87%), l’Abruzzo (84%) e la Sardegna (90%). In
crescita rispetto ad una settimana fa, ma ancora indietro nel
processo di diffusione, risultano invece la Puglia (29%, con un
incremento di 4 punti), la Liguria (41%, con un aumento di 1 punto)
e la Sicilia (51%, 6 punti in più).

Per quanto riguarda invece il numero di certificati trasmessi
online risultano essere complessivamente 340.917, con un incremento
dalla fine di agosto del 34%. A livello regionale, i documenti
trasmessi con la nuova procedura telematica risultano così
distribuiti: 207.717 in Lombardia, 21.120 nelle Marche, 20.089 in
Veneto, 17.264 in Campania, 12.001 nella Provincia di Bolzano,
11.403 nel Lazio, 8.773 in Abruzzo, 6.684 in Piemonte, 5.256 in
Emilia Romagna, 4.675 in Calabria, 4.143 in Toscana, 4.072 in
Basilicata, 3.844 in Sicilia, 3.635 nella Provincia di Trento,
3.477 in Liguria, 2.087 in Valle d’Aosta, 1.670 in Sardegna,
1.357 in Umbria, 1.249 in Puglia e 401 nel Molise.

Sono inoltre 1.800 i medici che, privi di connessione Internet o
affetti da ‘digital divide’, hanno già utilizzato il nuovo
servizio di “risponditore automatico” (raggiungibile al numero
verde 800 013 577), che consente di inviare il certificato di
malattia utilizzando un normale telefono fisso o mobile. Si ricorda
che il call center completa l’insieme dei servizi messi a
disposizione dei medici dal nuovo sistema per la trasmissione
telematica dei certificati di malattia. Oltre al canale telefonico,
i medici possono infatti inviare i certificati sia compilando una
semplice pagina web sia utilizzando i propri sistemi software.

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