LA PLENARIA DI STRASBURGO

PA digitale, il Parlamento Ue: “Servizi decisivi per accelerare sul mercato unico”

Più resilienza, trasparenza e accessibilità, rafforzamento della sicurezza informatica, tutela della privacy e abbattimento degli ostacoli burocratici: questi i pilastri della strategia messa nero su bianco in una relazione approvata a maggioranza

Pubblicato il 18 Apr 2023

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Una pubblica amministrazione digitale inclusiva e, per impostazione predefinita, facilmente e pienamente accessibile per le persone più vulnerabili. E’ la richiesta avanzata dalla plenaria di Strasburgo del Parlamento Ue in una relazione – approvata con 557 voti a favore, 50 contrari e 36 astensioni – sull’accelerazione dei servizi pubblici digitali a sostegno del funzionamento del mercato unico.

Vantaggi per cittadini e imprese

Nel testo i deputati sottolineano i numerosi vantaggi che la digitalizzazione della Pa può apportare per rendere il settore pubblico più resiliente e trasparente, riducendo al contempo gli ostacoli amministrativi per i cittadini e le imprese, in particolare le Pmi. “Per promuovere la fiducia nelle istituzioni e l’uso dei servizi pubblici digitali, i dati personali dei cittadini devono essere protetti meglio, soprattutto i dati medici e i registri elettorali. Alla luce dei crescenti attacchi ai siti web governativi e dell’attuale contesto geopolitico, i Governi devono garantire i più elevati standard di sicurezza informatica e proteggere le persone dalle fughe di dati“, affermano i parlamentari con una nota.

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Garantire l’inclusione sociale

Il rapporto sottolinea che la pubblica amministrazione digitale dovrebbe essere inclusiva e pienamente accessibile per le persone con esigenze diverse, come gli anziani, le persone con disabilità e le comunità economicamente svantaggiate.

Più nel dettaglio, i deputati chiedono che le applicazioni di e-government siano “facilmente comprensibili e funzionali”. Sebbene il “digitale” debba rimanere l’opzione preferita, i Governi “devono fornire supporto a coloro che non sono in grado di completare le procedure online e garantire che l’e-government non porti all’esclusione”.

Accessibilità dei dati sugli appalti pubblici

I parlamentari chiedono anche di rendere pienamente accessibili i dati sugli appalti pubblici per migliorare la correttezza e la responsabilità della spesa, e appoggiano l’iniziativa della Commissione di creare uno spazio dati europeo per gli appalti pubblici.

Il testo chiede inoltre di: garantire l’accesso a Internet a tutte le famiglie dell’Ue; migliorare le competenze digitali e l’alfabetizzazione dei soggetti più vulnerabili; l’aggiornamento continuo dei servizi di governo digitale per riflettere le esigenze degli utenti; condividere le migliori pratiche di eGovernment, compresi gli insegnamenti tratti dalla pandemia Covid-19; garantire l’interoperabilità dei diversi spazi dati (sanità, giustizia, appalti pubblici); la possibilità per gli esseri umani di annullare le decisioni automatizzate prese dall’intelligenza artificiale; lo sviluppo di servizi pubblici digitali rispettosi dell’ambiente.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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