LA RIORGANIZZAZIONE

Spending review, l’Umbria taglia le in-house Ict

Umbria digitale, Umbria salute e Umbria Pubblica amministrazione prenderanno il posto delle sei società regionali attualmente operative. L’assessore all’Innovazione, Fabio Paparelli: “Servizi più efficienti e riduzione dei costi”

Pubblicato il 04 Nov 2013

Federica Meta

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”Non si tratterà soltanto di un cambio di facciata, ma di una vera rivoluzione anche per i servizi offerti da questi consorzi. Ci sarà un processo di formazione e riqualificazione per gli addetti che dovranno occuparsi anche della centrale unica acquisti”. Con queste parole l’assessore con delega a Innovazione ed Ict della Regione Umbria, Fabio Paparelli, presentando ai componenti della Prima Commissione, il “Programma di attività per il riordino del sistema regionale di information and communication technology”, stilato dalla Giunta.

Al centro del provvedimento la riorganizzazione del sistema regionale che prevede la creazione di tre consorzi: Umbria salute, Umbria digitale e Umbria pubblica amministrazione, che andranno a sostituire le sei società attualmente esistenti (Webred, Centralcom, HiWeb, Webred servizi, Sir e Umbria servizi innovativi). Non ci saranno consigli di amministrazione, ma amministratori unici, inoltre trattandosi di società ”in house”, ci sarà un forte risparmio legato all’assenza dell’obbligo del pagamento dell’iva sui servizi prestati alla Regione.

Umbria Salute sarà partecipata paritariamente al 25% da Asl e aziende ospedaliere: fornirà supporto tecnico e amministrativo anche come centrale unica per gli acquisti. Si occuperà di digitalizzazione del sistema puntando a risparmiare circa 6,5 milioni di euro attraverso soluzioni quali l’invio delle cartelle cliniche per posta elettronica e le prenotazioni sanitarie per via telematica. Tutto il personale di Webred che si occupa di sanità passerà a questo consorzio. L’attuazione dell’Agenda digitale, spetterà a Umbria Digitale, così la manutenzione di reti e infrastrutture, la funzione di facilitatore per il sistema delle imprese. La scuola di Villa Umbra diventerà Umbria Pubblica amministrazione, assorbendo anche le attività di formazione.

La Commissione, nella seduta già convocata per giovedì 7 novembre, voterà il testo della risoluzione con cui la proposta di atto di programmazione verrà portata in aula: un documento che, riprenderà anche le indicazioni dei consiglieri Locchi, Mariotti (Pd) e Dottorini (Idv) relativamente alla velocizzazione delle pratiche per la prenotazione degli esami sanitari e alla dotazione di personale dei nuovi consorzi.

La riforma della Regione guidata da Catiuscia Marini risponde ai dettami del decreto sulla spending review, varato dal governo Monti, che obbliga le PA a razionalizzare il sistema delle in house regionali.

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