E-HEALTH

Connected care, ecco chi sono i “campioni” italiani

La Asl Roma 3 “capofila” dei riconoscimenti assegnati dal “Premio Innovazione Digitale in Sanità” della School of Management del Polimi. Intelligenza artificiale al centro dei casi d’eccellenza

Pubblicato il 24 Set 2020

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E’ l’Intelligenza artificiale la protagonista della svolta sanitaria italiana. La conferma arriva dal Premio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano che vede al primo posto la Asl Roma 3, nella categoria “Servizi per l’integrazione ospedale-territorio”, seguita dalla Asl di Verbano Cusio Ossola, nell’area “Servizi per la presa in carico domiciliare di patologie specifiche”, l’Asst di Vimercate, nella categoria “Gestione di processi clinici e assistenziali ospedalieri”, l’Apps di Trento, nell’area “Servizi al cittadino”, l’Asl di Latina e la Fondazione Poliambulanza di Brescia, nella categoria “Gestione dell’emergenza Covid in ospedale e sul territorio”.

Il Premio, che punta a creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità digitale in Italia, è stato assegnato ieri pomeriggio in occasione del convegno online “Rivoluzione Connected Care: se non ora, quando?”. A seguito delle valutazioni di una giuria qualificata, il riconoscimento è stato consegnato alle realtà che si sono maggiormente distinte nella capacità di utilizzare le moderne tecnologie digitali, selezionate tra i 17 finalisti.

A centro le tecnologie di frontiera

“I progetti premiati e menzionati sono esempi virtuosi di come il digitale può contribuire a rendere il sistema sanitario più connesso e personalizzato sulla base delle esigenze del paziente – spiega Cristina Masella, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità –. Si tratta di casi che sfruttano tecnologie di frontiera come l’Intelligenza Artificiale, raccolgono, integrano e valorizzano i dati provenienti dai pazienti e dalle strutture e impiegano strumenti di Telemedicina per potenziare la medicina sul territorio, semplificare l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari e monitorare il paziente da remoto. L’obiettivo del premio è valorizzare queste esperienze di successo, affinché diventino best practice a vantaggio dell’intero sistema sanitario nazionale”.

Ai vincitori si aggiunge l’Asst di Lodi, premiata dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere per un progetto di tele-monitoraggio domiciliare dei pazienti malati di Covid19, basato in parte su algoritmi di Intelligenza Artificiale. Menzione speciale, infine, per la Ausl Reggio Emilia, per il progetto “PosDeb-Concentratore posizioni debitorie e ottimizzazione pagamenti nella PA”, Ausl di Bologna, per un progetto di Continuità Assistenziale ospedale-territorio, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, per il progetto “Personalized Rehabilitation Program digitalization”, Asst di Monza, per il progetto “Covid ZeroCoda”, Cooperativa Cosma, per un’iniziativa di Telemedicina e ambulatorio mobile organizzato nella Provincia di Lecco, Campus Bio-Medico, per il progetto “Covid-IT-Net”, Regione Veneto, per un Sistema di Biosorveglianza in emergenza Covid, Policlinico San Matteo con ICS Maugeri e Università degli studi di Pavia, per il progetto “Alfabeto”.

Primo premio: le tecnologie utilizzate

In particolare la Asl Roma 3 ha ritirato il premio nella categoria “Servizi per l’integrazione ospedale-territorio” con una piattaforma di Telemedicina sviluppata tra fine 2018 e primo semestre 2019. La piattaforma consente al medico specialista e al medico di medicina generale, tramite una App dedicata, di usufruire di un sistema di video call center che integra la videocomunicazione tra i vari utenti e la loro collaborazione, grazie a strumenti per la visualizzazione di referti e di immagini in diversi formati. Per la gestione del paziente, sono presenti un sistema di misurazione dei parametri vitali a domicilio e un fascicolo clinico del paziente.

È inoltre presente un sistema AI Based First-Aid, interfaccia virtuale che interrogata in linguaggio naturale può prestare un valido aiuto alla autoanalisi dei sintomi; tali funzioni sono fruibili anche attraverso chatbot integrabili con Google Home o Alexa. L’utilizzo del sistema ha portato a una riduzione degli accessi impropri in Pronto Soccorso, delle liste di attesa per visite di cardiologia, neurologia e broncopneumologia e degli esami inappropriati, oltre a un miglioramento della customer satisfaction e alla riduzione dei reclami.

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