L'APPROFONDIMENTO

Il 5G e le tre E della strategia “digital-green” di Zte: Extension, Enhancement, Efficiency

Promuovere una crescita più inclusiva e sostenibile stimolando l’innovazione, generando efficienza e migliorando i servizi. Questa la sfida dell’azienda cinese. Il ceo Mr Xu Ziyang: “Poste le basi per la trasformazione digitale delle società e delle industrie”

Pubblicato il 29 Nov 2021

Mr Xu Ziyang

Promuovere una crescita più inclusiva e sostenibile stimolando l’innovazione, generando efficienza e migliorando i servizi. Il tutto facendo leva sul digitale, sul 5G e sulle tecnologie più all’avanguardia. Questa la mission di Zte emersa in occasione del 5G Summit e User Congress 2021.

Zte è fortemente coinvolta nell’Ict da più di 30 anni e lavora costantemente investendo nella tecnologia end-to-end. Soluzioni come l’accesso radio, l’accesso cablato, le reti core, le reti all-optical bearer, le reti dati IP, l’infrastruttura di calcolo, l’energia, i componenti dei servizi cloud, le applicazioni digitali e i terminali, aiutano gli operatori a porre le basi per la trasformazione digitale delle società e delle industrie”, evidenzia Mr Xu Ziyang, Ceo di Zte Corporation.  E nel ricordare che “5G, AI, ioT e Big Data rappresentano l’era della connettività intelligente” John Hoffman, Ceo della Gsma si dice certo che “il prossimo decennio verrà travolto da un’ondata di mobile-led technology unicorns che nascerà grazie al 5G e guiderà le nostre economie future”. Ma la partita affrontata come gioco di squadra: “Vettori, hyperscalers, fornitori di apparecchiature, integratori di sistemi, sviluppatori di software saranno la chiave del successo con la maturazione del 5G”, sottolinea Shaun Collins, Executive Chairman di Ccs Insight. Da qui l’importanza della collaborazione tra i partner e i leader industriali.

Extension, Enhancement, Efficiency: le 3 E del 5G

Extension, Enhancement, Efficiency: queste le 3 E del 5G per il mercato B2B secondo Zte. Si punta su capacità estese ossia più elevate, copertura ottimizzata e connessioni massicce per aiutare i clienti a costruire una solida base di rete per massimizzare il valore del 5G. Poi ci saranno prestazioni migliorate, come grande larghezza di banda, ultra affidabilità e bassa latenza: ciò aiuta gli operatori a costruire nuove funzionalità per i servizi, soprattutto sull’espansione della cooperazione industriale. Per non parlare del miglioramento dell’efficienza: efficienza energetica, efficienza spettrale ed efficienza delle operazioni.

Tre E che fanno il paio con la sfida Green. Zte ritiene da sempre la “Strategia verde” come core responsibility e parte della propria mission. E la neutralizzazione del carbonio è diventata importante al punto che l’azienda ha creato team dedicati per affrontare la sfida. Determinante l’abbattimento dei consumi delle nuove reti.Il consumo di energia delle stazioni base rappresenta più dell’80% del consumo di energia della rete mobile. Secondo i nostri calcoli, il consumo energetico di una stazione base 5G è 2-3 volte quello di una stazione base 4G ma a piena capacità, l’efficienza energetica delle reti 5G sarà più di 10 volte quella delle reti 4G, e l’efficienza energetica delle reti 5G continuerà ad aumentare fino a 100 volte in futuro”, spiega Mr Tu Jiashun, il  Principle Scientist di Zte Nfv/Sdn Solution. In particolare Zte ha lanciato PowerPilot, soluzione basata su big data e intelligenza artificiale in commercio in più di 30 reti su 800.000 siti in tutto il mondo, per un risparmio di oltre 1 miliardo di dollari sulle bollette elettriche. “Nel caso di China Mobile (Tianjin) – spiega il manager . la rete può risparmiare più di 4 milioni di kwh di consumo energetico in un anno, bilanciando efficacemente le prestazioni della rete e la percezione dell’utente mentre la domanda di traffico degli utenti continua ad aumentare”.

Abbattere i consumi dei data center

Zte sta spingendo molto anche sull’efficientamento dei data center, considerati una delle componenti più energivore tenendo conto delle apparecchiature IT, dei sistemi di raffreddamento, di alimentazione e distribuzione e di illuminazione. “Le sole apparecchiature IT e di raffreddamento rappresentano l’80% del consumo di energia”, spiega ancora Tu Jiashun  evidenziando che il data center modulare Zte Zego utilizza sistemi di raffreddamento efficienti come il raffreddamento ad evaporazione indiretta per risparmiare il 60% di energia, e cerca continuamente l’ottimizzazione attraverso la tecnologia AI per risparmiare più dell’8% di energia. “China Unicom risparmia più di 60 milioni di kwh di energia ogni anno nel centro dati di Pingshan”.

Last but not least Zte lavora con più di 160 fornitori di servizi ambientali in tutto il mondo per costruire una rete globale di Recycling economy. In Cina sono cinque le piattaforme regionali di trattamento, e più di 10 i fornitori di servizi di protezione ambientale professionali che forniscono servizi di riciclo professionali con un tasso di efficienza che raggiunge il 95%.

Use case, tecnologie e innovazione: il new deal a servizio di aziende e territori

Molti gli use case presentati in occasione della convention fra cui quello messo a punto a L’Aquila, dove Zte sta lavorando con il mondo accademico per creare una soluzione di monitoraggio della salute della struttura dell’edificio per la sicurezza della popolazione, con particolare attenzione al monitoraggio delle onde d’urto dei terremoti.  E molte le novità annunciate sul fronte tecnologico come il Radio Composer, sistema di Intelligent Orchestration – il primo del settore -che ottimizza le risorse radio cambiando il tradizionale “best effort” in “always optimal” e che sfrutta l’apprendimento automatico del comportamento degli utenti e dei modelli di traffico di rete per scegliere la combinazione ottimale delle risorse di spettro disponibili. Dalle applicazioni sul campo è già emerso che il cell-edge throughput avarage dell’utente può essere migliorato di oltre il 300% e, il ritardo dell’handover può essere ridotto di oltre il 50%.

Riflettori anche su NodeEngine, la prima e unica soluzione del settore con un base station built-in edge computing engine di cui un esempio è la smart factory Sany Changshu 5G in Cina in cui la artificiale abilitata dal 5G aiuta la fabbrica ad implementare funzioni come il taglio intelligente dei materiali, il funzionamento collaborativo multi-sistema, la produzione pericolosa non presidiata, l’assemblaggio automatico e l’ispezione intelligente della qualità.  Il tutto con una riduzione del 64% del costo del lavoro e del 14% del tasso di errore. Con la soluzione Aivo – basata su big data e AI – è possibile invece l’innovazione delle operations guidata dai dati, con oltre 150 algoritmi AI e più di 15.000 tipi di servizi mappati e identificati che consentono conoscenze reali sul servizio e sull’utente. Per non parlare di MetaRadio, soluzione che utilizza la Reconfigurable Intelligent MetaSurface per migliorare le prestazioni della rete 5G in modo economico. È una sorta di tecnologia 6G portata avanti nell’era 5G Advanced.

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