LA NOMINA

Spagnolini del Polimi diventa Industry chair di Huawei

Il docente del Politecnico di Milano, già direttore del Joint Lab, potrà fare ricerca congiunta per i prossimi dieci anni su argomenti di alto valore industriale e scientifico. E intanto la partnership fra la società tecnologica e l’ateneo si arricchisce con l’istituzione di borse di studio per giovani ricercatori nell’ambito delle Wireless communications

Pubblicato il 15 Dic 2020

Umberto Spagnolini, Professore ordinario del Politecnico di Milano

Umberto Spagnolini, professore ordinario del Politecnico di Milano e direttore del Joint Lab tra Huawei e Politecnico, è stato insignito da Huawei del titolo di Huawei Industry chair, che gli consente di fare ricerca congiunta per i prossimi dieci anni su argomenti di alto valore industriale oltre che scientifico. In particolare, Spagnolini sarà impegnato nella ricerca per sistemi wireless beyond 5G ad alta frequenza.

Si rinforza dunque la collaborazione tra Politecnico di Milano e Huawei, che con il Joint Lab di Spagnolini ha già riscosso grande successo con una decina di progetti già attivati e trenta persone coinvolte tra professori, dottorati, ricercatori e studenti. Ma ad arricchire la partnership, oltre al titolo conferito al professore, c’è anche un nuovo tassello: l’istituzione di borse di studio per giovani ricercatori nell’ambito delle Wireless communications.

In arrivo assegni di studio per le eccellenze del Poli

Politecnico e Huawei collaborano da oltre dieci anni e il loro rapporto è culminato nel giugno 2019 con la nascita del Joint Lab, un laboratorio congiunto dove il Politecnico e Huawei sviluppano ricerca avanzata per le tecnologie wireless. All’interno del Joint lab, studenti e dottorandi dell’Ateneo possono sviluppare le loro tesi sotto la supervisione dei docenti del Politecnico e dei ricercatori di Huawei per favorire il loro approccio al mondo aziendale.

“Il corso di studi in Ingegneria delle Telecomunicazioni – spiega Spagnolini – avrà, attraverso questa donazione, la possibilità di offrire a giovani eccellenze l’opportunità di svolgere l’attività di didattica e ricerca nell’ambito dei sistemi 5G/6G con borse di studio e posizioni di ricercatore. Questa nuova linfa permetterà un’ulteriore crescita di competenze e innovatività nell’ambito del Joint Lab tra Politecnico di Milano e Huawei”.

Huawei: “Italia terreno fertile”

“Anche da ex alunno del Politecnico, sono entusiasta di questa donazione di Huawei con la quale l’azienda intende esprimere il suo grande apprezzamento per le attività di ricerca e didattiche che una così prestigiosa istituzione offre ai propri studenti e partner di ricerca. E’ la conferma che ancora una volta Huawei riconosce nell’Italia un terreno fertile per coltivare valide risorse nel campo della ricerca scientifica”, aggiunge Renato Lombardi, direttore del Centro di ricerca Huawei di Milano.

L’intenzione comune è di scommettere sulle nuove generazioni e offrire loro competenze e preparazione per le sfide tecnologiche del futuro.

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