L'ACCORDO

Più servizi digitali per cittadini e imprese, via al protocollo Notariato-Mise

La collaborazione mira ad accelerare l’innovazione tecnologica in nome dell’efficienza e della semplificazione. Il progetto prevede anche l’attivazione di banche dati e la raccolta di studi statistici. Prevista la creazione di un Comitato operativo congiunto con 10 membri

Pubblicato il 01 Dic 2020

notai

lnnovazione tecnologica al servizio di cittadini e imprese, misure di semplificazione e sistematizzazione del quadro normativo, creazione di un comitato operativo. Sono alcuni fra gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato fra Consiglio nazionale del Notariato e ministero per lo Sviluppo economico che punta, si legge in una nota, ad “attivare misure di raccordo e di collaborazione, che permettano di procedere in maniera sinergica per generare un determinante impulso all’innovazione tecnologica al servizio di cittadini e imprese”.

Cosa prevede l’accordo

L’accordo prevede la promozione dell’utilizzo delle tecnologie digitali all’interno dell’organizzazione della professione e del Mise, la proposizione di eventuali misure di semplificazione e sistematizzazione del quadro normativo, la definizione di strategie condivise. Prevista anche la creazione di un Comitato Operativo, composto da 5 membri rappresentanti del Mise e 5 rappresentanti del Notariato, che dovrà fornire un supporto di consulenza, fornendo una Relazione annuale al Ministro sull’attuazione della normativa in materia di società, anche al fine di eventuali iniziative legislative concernenti la trasparenza nella fase costitutiva delle società.

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Attuazione dell’Agenda digitale

Tra le altre attività promosse dal Comitato Operativo è prevista la collaborazione nella produzione di norme tecniche e linee guida tra Mise, ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Agenzia per l’Italia digitale  per l’attuazione dell’Agenda digitale e le altre autorità preposte. Ancora, è prevista la promozione – sempre negli ambiti di competenza del ministero – di iniziative in tema di innovazione digitale, anche per l’attivazione e lo sviluppo di banche dati e la raccolta di studi statistici; il supporto al sistema camerale per l’elaborazione di contratti-tipo a tutela degli interessi del mercato, delle imprese, dei consumatori e della competitività del sistema produttivo.

Per finire – nelle materie di competenza del ministero dello Sviluppo, saranno elaborate linee guida, buone pratiche anche con il coinvolgimento di altri ordini professionali.

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