IL PROGETTO

Cybersecurity, Bucarest batte Bruxelles nella corsa al Competence Center

Sarà la capitale rumena a ospitare il nuovo hub che punta a rafforzare la sicurezza digitale in Europa. Gestirà i finanziamenti per i progetti di ricerca nell’intero blocco. La selezione vedeva in gara altre 7 città

Pubblicato il 10 Dic 2020

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Sorgerà a Bucarest, in Romania, il nuovo European Cybersecurity Industrial, Technology and Research Competence Centre che rafforzerà il coordinamento della ricerca e dell’innovazione in materia di sicurezza informatica in tutto il continente. La città è stata selezionata dai rappresentanti dei governi europei dopo una scrematura fra 7 candidati e un “ballottaggio” che vedeva Bucarest contrapposta a Bruxelles.

L’hub costituirà il principale strumento per gestire i finanziamenti per i progetti di ricerca sulla cybersecurity in tutto il blocco, inclusi circa 2 miliardi di euro stanziati dal programma Digital Europe oltre ad altri fondi per l’innovazione e per il recovery Coronavirus, oltre ai contributi nazionali.

Si stima che il Centro porterà dai 30 agli 80 nuovi posti di lavoro. 

Il ballottaggio con Bruxelles

La scelta è caduta sulla Bulgaria a seguito della votazione effettuata fra i rappresentanti dei governi dei 27 Stati membri che hanno votato a margine di una riunione degli ambasciatori presso il Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio (Coreper).

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In corso i negoziati con il Parlamento europeo sulla proposta di regolamento che istituisce il centro. Il prossimo trilogo tra i colegislatori è previsto per l’11 dicembre 2020.

La “corsa” europea vedeva in lizza, oltre a Bucarest, Bruxelles, Monaco, Varsavia, Vilnius, Lussemburgo e León, in Spagna. L’ultimo “ballottaggio” vedeva contrapposte Bucarest e Bruxelles: i diplomatici hanno selezionato Bucarest con 15 voti a suo favore.

“L’esperienza rumena nel settore IT è stata riconosciuta nell’UE. La Romania è pronta a lavorare sodo per un ecosistema di sicurezza informatica europeo “, ha scritto in un tweet il ministro degli Esteri rumeno, Bogdan Aurescu.

Secondo il Consiglio europeo, i criteri per scegliere la sede  includevano “la data in cui il centro può diventare operativo”, “connettività, sicurezza e interoperabilità con le strutture IT per gestire i finanziamenti dell’UE” e l’esistenza di un “ecosistema di sicurezza informatica “.

Obiettivi dell’Eccc

L’Eccc mira a “contribuire alla diffusione della più recente tecnologia di sicurezza informatica, sostenere le start-up e le Pmi della sicurezza informatica, migliorare la ricerca e l’innovazione in materia di sicurezza informatica [e] contribuire a colmare il divario di competenze in materia di sicurezza informatica”. Obiettivo migliorare ulteriormente la resilienza informatica, sostenere la ricerca sulla cybersicurezza e intensificare gli sforzi di sviluppo tecnologico in tutta l’Ue.

Il nuovo centro punta a facilitare il lavoro della rete di centri nazionali di coordinamento e a fornire sostegno finanziario relativo alla sicurezza informatica dai programmi Horizon e Europa digitale. In particolare, si propone di contribuire all’implementazione della più recente tecnologia di sicurezza informatica, sostenere le startup e le Pmi sul fronte cybersecurity, migliorare la ricerca e l’innovazione in materia di sicurezza informatica, contribuire a colmare il divario di competenze in materia di sicurezza informatica.

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