LA CLASSIFICA

Quali sono le migliori startup in cui lavorare? Linkedin svela la top ten 2021

Crescita del personale, interazione con gli utenti e capacità di attrarre talenti: questi i parametri che fanno la differenza. Medaglia d’oro a Banca AideXa. Argento e bronzo a Poke House e Casavo

Pubblicato il 22 Set 2021

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Innovazione e resilienza. Ma anche crescita della forza lavoro, interazioni con gli utenti, richieste di impiego, capacità di attrarre talenti. Sono queste le caratteristiche vincenti delle neo-società innovative presenti nella Top Startups Italia 2021 di Linkedin, che classifica le 10 migliori startup italiane sul fronte occupazionale.

I criteri alla base della classifica

La classifica annuale delle startup emergenti per le quali lavorare è stata creata dal team di LinkedIn Notizie ed è basata sui dati LinkedIn, che classificano le startup prendendo in considerazione quattro criteri: la crescita della forza lavoro di queste aziende, le interazioni degli utenti con le aziende e i loro dipendenti, l’interesse delle persone in cerca di impiego in queste startup e la loro capacità di attrarre talenti.

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La classifica di quest’anno offre un quadro realistico di come la situazione economica attuale e le nuove modalità di vivere il “new normal” imposto dalla pandemia siano state una spinta per quelle startup che si sono caratterizzate non solo per innovazione e resilienza, ma anche per la capacità di rispondere alle necessità di una nuova quotidianità che tocca tutti i diversi aspetti della vita di ciascuno di noi.

Chi sono i vincitori

Al primo posto della Top Startups Italia 2021 si classifica Banca AideXa, la prima fintech in Europa esclusivamente dedicata a Pmi e partite Iva ad aver ottenuto la licenza bancaria. Si pone come obiettivo quello di facilitare la vita degli imprenditori accompagnandoli nello sviluppo dei loro progetti e delle loro aziende: semplificare il loro lavoro, sfruttando le nuove tecnologie e le grandissime opportunità offerte dal digitale.

Al secondo posto, c’è Poke House che con un modello di business dalla forte componente digitale, e avvalendosi di una piattaforma Crm proprietaria, ha ottenuto un grande successo sui principali mercati dell’out-of-home.

Al terzo posto Casavo, instant buyer immobiliare nata a Milano nel 2017, mentre al quarto posto troviamo Boom, startup che offre servizi innovativi nel campo della fotografia commerciale.

Restando in ambito food, al sesto posto troviamo I Love Poke, nata nel 2017 da una giovane ricercatrice newyorkese interessata al benessere del corpo e prima realtà a introdurre il poke come concetto di “fast-food sano”.

Si posiziona al settimo posto Scalapay, startup fintech che ha sviluppato una soluzione di pagamento per terze parti che consente ai clienti, online e offline, di acquistare subito e pagare dopo (Buy Now Pay Later).

In ottava posizione Everli startup che garantisce la consegna a casa della spesa in diversi supermercati d’Italia, mentre al penultimo posto Milkman, giovane realtà tecnologica operante nel settore della logistica e della supply chain.

Chiude la Top Startups Italia La DoubleJ, innovativo shoppable magazine dedicato al vintage, che racconta le icone milanesi dello stile. L’azienda ha recentemente aperto il suo primo store monomarca a Milano.

Lavoro generato dal new normal

“La classifica Top Startups Italia di quest’anno – dice Michele Pierri, News Editor di LinkedIn Notizie Italia – conferma da un lato la forte carica di innovazione tecnologica che caratterizza diverse tra le principali startup italiane, dall’altro evidenzia come queste rispondano in modo efficace ad alcune delle nuove esigenze dettate dal ‘new normal’ imposto dalla pandemia, che ha rimesso in discussione il nostro modo di lavorare e di vivere. Si tratta di realtà italiane che, da un momento difficile, hanno saputo cogliere nuove opportunità per sviluppare il proprio business e a conferma di ciò, troviamo nella nostra lista 2021 alcune interessanti realtà già premiate lo scorso anno. Ma la classifica rappresenta anche un utile riferimento per chi sta cercando lavoro e vuole conoscere realtà dinamiche e in crescita che sono alla ricerca di talenti con i quali rafforzare i propri team”.

Aidexa: 100 assunzioni entro il 2022

“L’idea di Banca AideXa è nata poco più di un anno fa ed ha raccolto oltre 47 milioni di euro, record in Europa – dice Federico Sforza, Ceo Banca AideXa –. Oggi, a tre mesi dall’ottenimento della licenza bancaria – prima fintech dedicata esclusivamente alle Pmi a ottenerla – il nostro progetto cresce in maniera significativa, sia con nuove idee e servizi sia con persone e competenze: contiamo infatti di arrivare a 100 assunzioni entro il 2022 (un piano di recruitment importante su competenze digitali e bancarie che ci consentiranno di realizzare nuovi prodotti e servizi innovativi per gli imprenditori, mantenendo un alto livello di servizio e attenzione al cliente). Anche per rispondere alle esigenze di un team in continua crescita è stata aperta la nuova sede di Banca AideXa a Milano, Casa X. Siamo nati come banca digitale ma siamo presenti sul territorio nazionale con i nostri partner perché la vicinanza a chi fa impresa è un elemento fondante del nostro approccio”. A breve la fintech introdurrà introdurremo nuove proposte – oltre al finanziamento a breve X Instant senza garanzie già operativo – che arricchiranno, dice Sforza, “la nostra gamma di servizi come un finanziamento garantito a medio termine”.

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