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5G, reti standalone più vicine: la Gsma presenta le nuove linee guida

Il lancio nell’ambito dell’evento “Thrive China” con protagoniste China Telecom e Ntt Docomo. Il 5G standalone apre la strada a più casi d’uso verticali, moltiplicando i servizi. Per le imprese potenziali benefici da 700 miliardi di dollari

Pubblicato il 02 Lug 2020

Patrizia Licata

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Il 5G si prepara a entrare nella fase della piena maturità con le nuove linee guida definite nell’ambito della Gsma per il 5G standalone (5G SA) opzione 2. L’associazione mondiale degli operatori e dell’ecosistema mobile ha messo insieme i principali player del settore per sviluppare un documento che fornirà alle telco supporto su tecnologie, spettro e normative per l’implementazione della tecnologia.

La più recente versione delle linee guida “5G Implementation Guidelines: SA Option 2” è stata pubblicata in concomitanza con l’evento virtuale della Gsma intitolato “Thrive China. Nel corso dell’evento, Alex Sinclair, Chief technology officer della Gsma, ha introdotto e moderato un seminario con interventi di top manager di China Telecom ed Ntt Docomo.

Opportunità da 700 miliardi di dollari

La rete 5G standalone permette ai dispositivi abilitati di connettersi solamente ai ripetitori per la rete di nuova generazione (senza passare dal 4G). Il 5G standalone, la “vera” rete di nuova generazione con al centro l’infrastruttura 5G, sfrutta appieno i nuovi canali mobili dall’elevata capacità di trasmissione, le comunicazioni a bassa latenza, il massiccio ricorso all’IoT e la segmentazione della rete.

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Unendo le alte prestazioni dei nuovi apparati radio con una rete core cloud-native, il 5G SA permette la realizzazione di tutte le potenzialità del 5G, si legge in una nota della Gsma. Inoltre, permetterà agli operatori di mettere queste caratteristiche della loro rete al servizio di terze parti.

L’implementazione è cruciale, sottolinea l’associazione, per sbloccare opportunità per le imprese per un valore di 700 miliardi di dollari e per permettere ai governi di ottenere tutti i benefici sociali abilitati dalle comunicazioni mobili, come nelle applicazioni per l’istruzione, la sanità e la sicurezza pubblica.

Edge computing e network slicing per moltiplicare i servizi

“L’implementazione di reti pienamente virtualizzate che usano core 5G standalone, facilitando quindi l’uso dell’edge computing e del network slicing, permetterà alle imprese e ai governi di godere dei tanti benefici dell’elevato throughput e della bassissima latenza e allIoT di migliorare la produttività e aumentare e rendere più efficienti i servizi per i consumatori”, ha affermato Alex Sinclair.

“Il 5G standalone option 2 può soddisfare diversi e più stringenti requisiti e offrire soluzioni ottimali e differenziate. Di conseguenza, fornisce strumenti a un numero maggiore di imprese e permette la realizzazione di molti più servizi. Il 5G sta cambiando la nostra società e le nostre vite”, ha dichiarato Liu Guiqing, Executive vice president di China Telecom.

“Ntto Docomo sta promuovendo attivamente la virtualizzazione della sua rete core”, ha commentato Hiroyuki Oto, General manager of Core network development department della telco giapponese. “Riteniamo che la tecnologia di virtualizzazione sia matura e che le nostre competenze operative rappresenteranno il nostro vantaggio. In futuro ci aspettiamo di costruire reti dedicate, ottimizzate per i casi d’uso consumer, come realtà virtuale e aumentata e gaming“.

Cina in pole position

Il governo cinese, tramite il ministero dell’Industria e delle Tecnologie dell’informazione, ha annunciato a marzo che aiuterà gli operatori delle telecomunicazioni a espandere la copertura e la capacità della rete 5G standalone (SA).

Le imprese di telecomunicazioni saranno in grado di ulteriormente ottimizzare i processi operativi di approvvigionamento delle apparecchiature, di progettazione, distribuzione e costruzione delle infrastrutture cogliendo le occasioni offerte da questo periodo di rilancio per mitigare l’impatto dell’epidemia sull’economia, ha indicato Pechino.

La Cina svilupperà inoltre nuovi modelli di consumo, accelererà la migrazione di rete verso il 5G e promuoverà l’integrazione di questa nuova tecnologia in ambito sanitario, nell’industria 4.0 e con le case automobilistiche.

Secono uno studio Gsma la Cina continua ad avere un ruolo centrale nello sviluppo delle reti di mobili di quinta generazione. Gli investimenti e il gradimento dei consumatori lo dimostrano, secondo una serie di rapporti pubblicati dalla Gsma. Entro cinque anni nel Paese ci saranno 807 milioni di abbonati al 5G.

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