Il 5G-Advanced in Cina rappresenta un’accelerazione decisiva verso la leadership tecnologica globale, con il Paese che si afferma come leader indiscusso nella nuova evoluzione dello standard 5G. Mentre molti operatori globali procedono con cautela dopo l’imponente spesa in conto capitale sostenuta per il 5G, i big player cinesi – in particolare China Mobile – accelerano sul deployment di rete, ampliando la copertura e anticipando gli sviluppi tecnologici che caratterizzeranno il decennio.
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Il piano da 3 miliardi di dollari di China Mobile per il 2025
China Mobile ha stanziato per il 2025 un investimento di 9,8 miliardi di yuan (circa 1,4 miliardi di dollari), finalizzato all’aggiornamento di oltre 400.000 stazioni base in ottica 5G-Advanced. Questo investimento segue un’ulteriore tranche di 3 miliardi di yuan (416 milioni di dollari) già destinata nel 2024 per la copertura di 300 città. I primi segnali concreti sono arrivati solo di recente, con il rollout effettivo delle reti e la comparsa dell’icona “5G-A” sugli smartphone dei consumatori.
Attualmente, 44 operatori a livello provinciale in 25 province hanno attivato il servizio 5G-Advanced, raggiungendo un totale di 5,8 milioni di sottoscrittori. Le città di Pechino, Shenzhen e Hangzhou figurano tra i primi hub ad accogliere la nuova tecnologia, che ha visto un’accoglienza positiva anche da parte dei media e degli utenti sui social.
I concorrenti: China Unicom e China Telecom inseguono
Se China Mobile sembra essere in vantaggio, anche China Unicom e China Telecom non sono da meno. Le due aziende hanno annunciato piani di investimento congiunti pari a 10 miliardi di yuan per il solo 2025, puntando a portare la rete 5G-Advanced in 300 città. L’obiettivo di China Telecom è di essere operativa in 330 centri urbani entro ottobre, mentre China Unicom prevede una copertura urbana totale in 39 città strategiche entro la fine dell’anno.
Tuttavia, al momento, i due operatori non sono ancora in grado di indicare zone con copertura effettiva, nonostante la partenza ufficiale del servizio da parte di China Telecom risalga al 17 maggio. Questo testimonia come, al di là delle dichiarazioni formali, la corsa al 5G-A sia ancora in una fase iniziale ma promettente.
Servizi a bassa quota e use case enterprise
Il focus del rollout cinese non è solo consumer. Il 5G-Advanced in Cina è visto come abilitatore di nuovi servizi a bassa quota, tra cui il supporto a droni, navigazione avanzata e guida autonoma. In questo ambito, China Mobile ha avviato progetti pilota su larga scala in dieci città, tra cui Shenzhen e Hangzhou, con l’obiettivo di testare soluzioni integrate per la mobilità intelligente.
Parallelamente, i tre operatori principali stanno esplorando use case dedicati alle imprese, puntando sull’integrazione tra 5G Standalone e intelligenza artificiale per abilitare servizi su misura nei settori manifatturiero, sanitario, logistico e industriale.
Il 5G come motore dell’economia cinese
Secondo il report “Mobile Economy China 2025” della GSMA, il 5G-Advanced in Cina avrà un impatto economico straordinario. Si stima che entro il 2030 il contributo diretto e indiretto del mobile alla crescita del PIL cinese sarà pari a 2.000 miliardi di dollari, ovvero l’8,3% dell’intera economia nazionale. Tra i settori più beneficiati spicca la manifattura, che da sola rappresenterà il 40% dell’impatto economico.
Il Direttore Generale della GSMA, Vivek Badrinath, sottolinea come la Cina rappresenti la dimostrazione concreta di come il 5G avanzato, l’innovazione mobile e l’intelligenza artificiale possano trasformare profondamente l’economia reale. Con oltre la metà delle connessioni mobili già su rete 5G, il Paese asiatico sta affrontando la transizione digitale con decisione, in un contesto in cui le tecnologie di rete diventano leva strategica per tutti i comparti industriali.
Digitalizzazione e crescita dell’internet mobile
Le previsioni al 2030 contenute nel report evidenziano una crescita significativa anche sul fronte dell’utenza mobile. Gli utenti di internet mobile in Cina raggiungeranno quota 1,22 miliardi, con un tasso di penetrazione che passerà dall’80% all’84%. Ancora più impressionante è l’aumento del traffico dati, che quadruplicherà arrivando a quasi 70 GB mensili per connessione.
A sostenere tale evoluzione sarà anche l’integrazione sempre più profonda tra 5G Standalone e AI, in particolare per la creazione di servizi intelligenti personalizzati per il settore business. La combinazione tra reti performanti e capacità computazionali avanzate rappresenta il vero salto di paradigma verso un ecosistema digitale su larga scala.
Aspettando il MWC Shanghai 2025
Dal 18 al 20 giugno 2025, Shanghai ospiterà una nuova edizione del Mobile World Congress, confermandosi crocevia della strategia digitale cinese. L’evento rappresenta un’importante vetrina per analizzare i trend emergenti e consolidare collaborazioni a livello globale. Tra le novità attese, spiccano il ritorno del 4YFN – piattaforma per startup e investitori – e il debutto del GSMA Policy Leaders Forum, occasione unica per discutere normative e opportunità di sviluppo a livello internazionale.
Grande attenzione sarà dedicata all’Internet of Things, con una nuova area espositiva chiamata IOTE, dedicata alle soluzioni RFID, sensoristica e cloud computing industriale. Si prevede una forte partecipazione da parte degli attori coinvolti nei progetti 5G-A, pronti a mostrare casi d’uso e applicazioni reali.
GSMA Open Gateway: l’interoperabilità spinge l’innovazione
Uno dei capitoli più rilevanti del nuovo scenario tecnologico cinese è rappresentato dalla piattaforma GSMA Open Gateway. Tutti e 14 gli operatori della Greater China hanno già adottato le principali API standardizzate, che consentono un’integrazione cross-network delle funzionalità avanzate, come la qualità del servizio 5G su richiesta (Quality on Demand).
Open Gateway è un framework progettato per permettere agli sviluppatori di accedere alle capacità delle reti mobili tramite API comuni, definite all’interno del progetto open source CAMARA, supportato dalla Linux Foundation. Questo modello consente di realizzare applicazioni scalabili che sfruttano funzionalità di rete come autenticazione, geolocalizzazione, gestione del traffico, senza doversi adattare ai singoli operatori.
Grazie a questo approccio, la Cina rafforza la propria leadership nell’ecosistema mobile globale, ponendo le basi per una nuova fase di innovazione digitale sostenuta da standard condivisi e da una visione sistemica dello sviluppo tecnologico.