BANDA ULTRALARGA

5G, l’Ftth Council dà la sveglia all’Europa: accelerare sulle reti full-fibra

Modello wholesale per i nuovi network e abbattimento degli steccati tra fisso e mobile al centro del progetto dell’associazione industriale che raccoglie operatori e costruttori di apparati Tlc: “Domanda in crescita, serve favorire gli investimenti”. Nominato il nuovo board

Pubblicato il 18 Mag 2018

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Modello wholesale per la fibra, riduzione dei costi per gli operatori alle prese con il 5G, via gli steccati fibra-mobile. Sono alcuni tra gli obiettivi indicati dall’Ftth Council Europe che lancia un appello all’Europa per l’accelerazione sulla fibra. E annuncia i risultati delle elezioni annuali dei membri del cda e dei presidenti dei comitati di lavoro.

“Stiamo lanciando un nuovo progetto sulla fibra per il 5G così da quantificare le opportunità in campo derivanti da una riduzione dei costi nella realizzazione di reti convergenti in fibra-5G – dice l’organizzazione -. Questo però richiede un cambio di paradigma che consenta di abbattere i tradizionali silos di reti fisse e mobili e di massimizzare i benefici degli investimenti”. Mettendo insieme le competenze di operatori Tlc, investitori e innovatori, l’Ftth procederà ad approfondire i nuovi modelli di investimento come ad esempio la vendita all’ingrosso: allo scopo verrà fornita una piattaforma di discussione.

Un aspetto chiave è rappresentato dal destino delle rete legacy di rame, reti peraltro già in via di smantellamento in Spagna e Svezia.  “L’Europa – dice Ftth – deve intensificare gli sforzi per offrire a tutti una connettività di livello mondiale e basata su fibre. Gli europei stanno diventando sempre più nativi digitali e richiedono non solo altissima velocità, ma anche una banda larga resiliente, affidabile e sicura, a prova di futuro per le prossime ondate di innovazione del servizio”.

Gli abbonamenti alla fibra sono aumentati del 36% in Spagna e del 34% in Francia. Ma nel complesso solo il 33% di case europee hanno accesso alla connettività in fibra otticaGli ultimi negoziati del trilogo sul Codice europeo delle comunicazioni elettroniche registrano un forte slancio politico per stabilire le basi normative per gli investimenti in fibra: serve che il nuovo codice sia frutto di un impegno politico chiaro e coerente e privilegi gli strumenti normativi che consentono e stimolino investimenti competitivi.

Ecco i componenti del board of directors: presidente Ronan Kelly (Adtran, Ireland), tesoriere, Ismail Adibelli (Genexis, Olanda), e poi Mike Knott ( Corning Optical Communications, United Kingdom), Magnus Angermund (Hexatronic Group, Sweden), Florian Damas (Nokia, Belgio), Luigi Gambardella (Open Fiber, Italia), Antoni Bosch (Prysmian, Spagna), Tobias Ahl (Rala, Svezia), Kees de Waard (Skylane Optics, Belgio). Sono stati nominati al Working Committee Chairs appointed presso la General Assembly Eric Joyce, Florian Damas, Karin Ahl.

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