La mobilità connessa e automatizzata del futuro prende forma in Europa nei 6 progetti (4 lavori e 2 studi) assegnati a Cellnex dalla Commissione Ue per la realizzazione di infrastrutture 5G in altrettanti corridoi stradali transfrontalieri.
L’obiettivo principale di questi progetti, che fanno parte del programma digitale Connecting Europe facility (Cef-2) della Commissione europea, è quello di fornire una connettività 5G di alta qualità e ininterrotta per i servizi di sicurezza stradale e di fornire servizi di connettività agli utenti dei veicoli e ai passeggeri lungo questi corridoi.
Insieme i progetti rappresenteranno un investimento complessivo di circa 24 milioni di euro, di cui il 50% sarà finanziato dalla Commissione europea. I progetti saranno avviati nel gennaio 2023 e dovrebbero essere completati entro dicembre 2025.
I sei progetti assegnati a Cellnex
I lavori riguarderanno due corridoi stradali che collegano la Spagna alla Francia (Barcellona – Montpellier/Tolosa e Bilbao – Bordeaux) e due corridoi che collegano la Spagna al Portogallo (Salamanca – Porto – Vigo e Mérida – Évora).
I due studi di fattibilità includono il collegamento tra Italia e Austria (Udine/Carnia/Tarvisio e della porzione transfrontaliera con l’Austria), in cui è ovviamente coinvolta specificamente Cellnex Italia, e il progetto Eumob con Abertis.
Cellnex dispiegherà 34 nuovi siti di telecomunicazione (compresi i Distributed antenna systems -Das nei tunnel), dove prevede di lavorare con gli operatori di telefonia mobile utilizzando il suo modello host neutrale, integrato da una rete di infrastrutture di comunicazione V2X e da nodi di edge computing per fornire connettività 5G a più di 1.400 km di questi quattro corridoi transfrontalieri.
Coinvolto tutto l’ecosistema
Eduardo Fichmann, Global Director of innovation and product strategy di Cellnex, ha sottolineato che “Cellnex sta investendo nei benefici che la digitalizzazione di questi corridoi stradali porterà, non solo per i veicoli connessi, ma anche per i gestori della rete stradale, i servizi di emergenza, gli operatori della logistica e delle flotte, nonché per gli stessi passeggeri”. Ha incoraggiato “gli operatori di telefonia mobile e i vari attori pubblici e privati del settore della mobilità ad aderire al progetto e a collaborare allo sviluppo di nuovi servizi che saranno possibili grazie all’implementazione di queste infrastrutture”.
Albert Cuatrecasas, Nuno Carvalhosa, Vincent Cuvilier, Gianluca Landolina e Peter Haupt, amministratori delegati di Cellnex rispettivamente in Spagna, Portogallo, Francia, Italia e Austria, hanno dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter fornire un supporto, nei nostri rispettivi Paesi, alla roadmap europea per fornire una connettività continua e di qualità delle reti stradali transfrontaliere, promuovendo così una migliore mobilità, la sicurezza stradale e lo sviluppo economico delle loro aree di influenza.”
5G e trasporti transfrontalieri in Europa
L’iniziativa dei corridoi 5G è uno dei progetti multinazionali della Digital decade strategy dell’Ue. Il Cef Digital prevede la creazione di una rete di trasporto paneuropea di corridoi 5G entro il 2027. Queste infrastrutture sono considerate fattori chiave per la diffusione della mobilità connessa e automatizzata di domani. Serviranno anche a rafforzare la digitalizzazione delle operazioni ferroviarie e a fornire servizi al di là del settore dei trasporti nelle aree circostanti i corridoi, comprese le zone rurali.
Cellnex ha già esperienza in implementazioni simili che fanno progredire la mobilità del futuro. In qualità di leader e coordinatore del progetto 5GMed, cofinanziato dalla Commissione europea, sta sviluppando scenari di applicazione transfrontaliera del 5G nei servizi avanzati di mobilità cooperativa connessa e automatizzata (Ccam) e nel sistema futuro di comunicazioni mobili ferroviarie (Frmcs) nel Corridoio mediterraneo, tra Figueras e Perpignan.
Inoltre, attraverso il Cellnex Mobility Lab situato presso il circuito Parcmotor di Castellolí (Barcellona), l’azienda progetta, sviluppa e testa il futuro delle infrastrutture di connettività con una forte attenzione alla loro sostenibilità e alle loro applicazioni per i veicoli connessi e autonomi.