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O-RAN Digital Twin: la piattaforma che unisce AI e reti mobili per l’innovazione 6G



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Una nuova piattaforma digitale nata dalla collaborazione tra O-Ran Allainec e Northeastern University promette di accelerare la ricerca sulle reti mobili del futuro, con un focus su Open RAN, intelligenza artificiale e controllo dinamico delle infrastrutture 6G.

Pubblicato il 28 mag 2025



O-RAN Digital Twin

Con un investimento iniziale di 200.000 dollari e l’obiettivo di spingere l’innovazione dove intelligenza artificiale e reti mobili si incontrano, l’O-RAN ALLIANCE — in collaborazione con l’Istituto per l’Internet delle Cose Wireless (WIoT) della Northeastern University — ha portato a termine un progetto strategico avviato nel novembre 2023. Il risultato è la O-RAN Digital Twin (O-DT), una piattaforma digitale di nuova generazione concepita per rivoluzionare la ricerca nel campo dell’Open RAN e dell’ottimizzazione delle reti del futuro.

Che cos’è la O-RAN Digital Twin e perché è strategica

La piattaforma O-RAN Digital Twin rappresenta un’evoluzione del laboratorio sperimentale “Colosseum”, una delle principali infrastrutture accademiche per la ricerca sulle reti wireless. Si tratta di un ambiente digitale automatizzato che consente di simulare reti O-RAN (Open Radio Access Network) complesse, rendendo possibile la loro implementazione in pochi clic.

Questa soluzione consente ai ricercatori di configurare reti complete, comprensive di stazioni base, dispositivi utente e Radio Intelligent Controllers (RIC), elementi fondamentali dell’architettura O-RAN. Inoltre, la piattaforma integra pipeline automatiche per la raccolta dati, l’addestramento e il test di applicazioni intelligenti come le xApps e le rApps, che operano all’interno del RIC.

Cos’è l’O-RAN e perché è importante per il futuro del 6G

L’O-Ran Alliance è una comunità globale che riunisce operatori mobili, fornitori e istituti di ricerca per promuovere lo sviluppo di reti RAN (Radio Access Network) aperte, intelligenti e interoperabili. Il concetto di Open RAN mira a superare le architetture proprietarie, favorendo l’interoperabilità e l’innovazione grazie a specifiche aperte e software open source.

Nel contesto della futura rete 6G, attualmente in fase di ricerca e sperimentazione, l’approccio open diventa essenziale per garantire scalabilità, flessibilità e intelligenza distribuita. L’O-RAN Digital Twin si inserisce esattamente in questo scenario, come strumento di ricerca avanzata per valutare e migliorare le performance delle soluzioni Open RAN in un ambiente controllato ma estremamente realistico.

Una piattaforma al servizio della ricerca e dell’innovazione

Il valore principale dell’O-RAN Digital Twin sta nella sua capacità di accelerare i cicli di innovazione. Le attività di ricerca, che richiederebbero settimane in ambienti fisici, possono ora essere realizzate in tempi molto più rapidi e con un elevato grado di personalizzazione.

Grazie al supporto alla validazione continua degli stack protocollari open source, la piattaforma è già predisposta per supportare anche lo sviluppo di dApps (decentralized applications) per il controllo in tempo reale delle reti mobili, un ambito emergente che promette nuovi paradigmi operativi per la gestione del traffico e delle risorse radio.

Il ruolo del WIoT e del progetto Open6G

Alla guida dell’iniziativa si trova il Wireless Internet of Things (WIoT) dell’Università di Northeastern, centro di eccellenza per la ricerca su comunicazioni wireless intelligenti, con laboratori avanzati distribuiti tra i campus di Boston e Burlington (Massachusetts). Al suo interno opera anche Open6G, un hub dedicato all’innovazione Open RAN, che integra attività di sperimentazione, sviluppo e testing con tecnologie AI-driven.

Il Professor Michele Polese, Principal Investigator (PI) del progetto O-RAN Digital Twin, ha sottolineato come il finanziamento dell’O-RAN ALLIANCE abbia rappresentato “un abilitatore significativo” per l’evoluzione del Colosseum in una piattaforma all’avanguardia. “Questa iniziativa ha stimolato la nascita di nuove soluzioni per affrontare la prossima grande sfida delle reti aperte: un controllo di rete intelligente e dinamico”, ha dichiarato.

Dalla ricerca alle specifiche: un ponte per la standardizzazione

Uno degli elementi più interessanti dell’iniziativa è il suo potenziale impatto a lungo termine: i risultati ottenuti nel contesto della piattaforma O-RAN Digital Twin costituiscono infatti la base per futuri sviluppi normativi all’interno dell’O-RAN ALLIANCE.

Come affermato da Ravi Sinha, Vicepresidente per la Tecnologia e lo Sviluppo delle Soluzioni presso Reliance Jio e co-presidente del next Generation Research Group (nGRG) dell’alleanza, questi risultati forniscono un solido punto di partenza per “abilitare un mercato globale di soluzioni innovative, scalabili e competitive”, in linea con la missione dell’O-RAN ALLIANCE: un RAN sempre più aperto, intelligente, virtualizzato e interoperabile.

Verso una nuova generazione di reti mobili intelligenti

Il percorso avviato con la O-RAN Digital Twin non si esaurisce con la sperimentazione accademica. Il suo obiettivo è più ambizioso: offrire alla comunità scientifica e industriale una piattaforma condivisa, capace di supportare collaborazioni su scala globale e di accelerare il passaggio dalla teoria alla pratica.

Nel quadro dello sviluppo 6G, il contributo di strumenti come l’O-RAN Digital Twin sarà cruciale per definire le architetture future, migliorare l’efficienza delle reti e introdurre logiche sempre più autonome e intelligenti nella gestione delle risorse radio, nel bilanciamento del traffico e nella sicurezza.

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