ASSTEL

Avenia: “Bene Caio, ora rimuovere ostacoli normativi”

Il presidente di Asstel commenta positivamente le conclusioni del rapporto sulla banda larga. Ma avverte: “Servono modifiche al regolamento scavi e nuove linee guida per la rilevazione dell’elettrosmog”

Pubblicato il 30 Gen 2014

avenia-asstel-ericsson-120123113325

“Accogliamo con grande soddisfazione l’iniziativa intrapresa dal Governo per accelerare sullo sviluppo della banda larga in Italia, la quale rappresenta un’importante conferma della centralità delle infrastrutture di telecomunicazione e dei servizi digitali per la modernizzazione del Paese e un forte impulso verso gli operatori Tlc a proseguire con i piani di investimento già avviati”. E’ il commento di Cesare Avenia presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni, l’associazione delle imprese di Tlc, emesso a seguito della presentazione del Rapporto sulla rete “Raggiungere gli obiettivi Europei 2020 della banda larga in Italia: prospettive e sfide” illustrato questa mattina dallo stesso Presidente Letta e da Francesco Caio.

“Con questo impegno, che il Presidente Letta ha precisato essere una priorità assoluta presa al massimo livello di Governo – ha continuato Avenia – gli operatori Tlc potranno finalmente contare su un contesto politico-istituzionale concretamente favorevole ai loro sforzi, destinati a generare un rilevante ciclo d’investimenti, con ricadute decisive per la crescita e la competitività del Paese. A questo punto è indispensabile che il Governo si adoperi, come promesso oggi dallo stesso Letta, per rimuovere tutti gli ostacoli di natura normativa che ancora si frappongono alle opere di infrastrutturazione”.

In particolare gli operatori di Tlc si aspettano che al più presto vengano emesse “le linee guida per l’attuazione dei nuovi metodi di rilevazione delle emissioni elettromagnetiche”, attese da oltre un anno, necessarie per superare la frammentazione e la farraginosità delle procedure di autorizzazione per l’istallazione di stazioni radio base per reti di comunicazione mobili Gsm/Umts e Lte. Così come è cruciale per la messa in opera delle reti in fibra ottica che vengano apportate le modifiche al “Regolamento scavi” per consentire il corretto utilizzo delle minitrincee. A questo proposito Asstel chiede che venga approvato un emendamento proposto nell’ambito del provvedimento di conversione del decreto legge “Destinazione Italia”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati