l’analisi

Banda 6 GHz, ecco la vera posta in gioco



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Il futuro del Wi-Fi e del 6G passa da questa porzione di spettro: l’Europa nei prossimi mesi prenderà le decisioni preliminari in vista di quelle definitive previste per il 2027. Serve adottare una politica centralizzata per lo spettro, con regole armonizzate e tempistiche prevedibili se non vogliamo perdere terreno rispetto a Stati Uniti e Cina nella corsa alle nuove tecnologie

Pubblicato il 22 set 2025

Antonio Capone

docente di Telecomunicazioni,Osservatorio 5G Politecnico di Milano



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L’articolo pubblicato su CorCom del 19 settembre, “Usa ed Europa convergono sul 6 GHz: la banda che ridisegna il futuro del Wi-Fi”, rilancia le richieste delle lobby del Wi-Fi affinché anche la parte alta della banda 6 GHz (6,425–7,125 GHz) venga destinata a uso non licenziato, dopo che già la parte bassa è stata assegnata.

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