IL CASO

Banda ultralarga, entro dicembre aggiudicazione prima gara Infratel. Burocrazia permettendo

Dopo i ricorsi di Telecom e Fastweb, per non rischiare ulteriori impasse la in house del Mise ha chiesto un parere all’Anac sulla Commissione che dovrà esprimere il verdetto. Dopo un mese di “limbo”, ora è tutto pronto. Ma c’è di mezzo la pausa natalizia

Pubblicato il 02 Dic 2016

Mila Fiordalisi

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Saranno proclamati entro fine anno i vincitori della prima gara Infratel da 1,4 miliardi di euro sulla banda ultralarga nelle aree bianche di Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. O, almeno, è a questo obiettivo che sta lavorando la in house del Mise.

In realtà la deadline, seppur informalmente, era stata fissata per metà novembre. Ma non è stato possibile traguardarla: i ricorsi al Tar di Telecom e Fastweb hanno impattato, e non poco, sulla roadmap. Fastweb si è appellata al tribunale amministrativo – richiedendo fra l’altro la sospensiva della gara – contestando l’impossibilità di modifiche all’assetto con cui ci si era prequalificati ai fini della partecipazione alla gara. Telecom invece ha contestato le regole Agcom per l’accesso alle infrastrutture di rete e di conseguenza i criteri con cui sono stati messi a punto i bandi. La sospensiva della gara richiesta dalla società guidata da Alberto Calcagno – che ha fra l’altro deciso di ritirarsi dalla gara nonostante la pre-qualifica – non è stata accolta (nemmeno dal Consiglio di Stato) ed è stata fissata al 14 dicembre l’udienza di merito. Una data importante, visto che sarà discussa la sostanza del ricorso.

Infratel potrebbe a questo punto decidere di aspettare prima di aggiudicare la gara (in lizza ci sono Enel, Telecom, il team Retelit-Eolo-Eds ed Estra), almeno per vedere che aria tira. Vero è che però bisognerebbe estendere gli orizzonti ben al di là del mese di dicembre visto che l’udienza di merito per Telecom è stata calendarizzata il 25 gennaio.

Sul cammino del bando ci si è messo anche un altro “ostacolo”: visti i ricorsi e vista l’atmosfera di “guerriglia”, Infratel ha deciso di chiedere un parere all’Anac, l’Autorithy Anticorruzione, in merito alla Commissione a tre istituita per aggiudicare la gara. Nominata lo scorso 18 ottobre la Commissione non ha potuto mettersi all’opera: il parere dell’Anac è infatti arrivato il 24 novembre. Dopo un mesi di “limbo” finalmente la squadra è pronta per l’avvio dei lavori che porteranno all’aggiudicazione del primo bando. E secondo quanto risulta a CorCom la prima seduta è fissata alla prossima settimana. Ce la farà la società dl Mise a chiudere la partita entro l’anno?

Intanto il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli ha chiarito che indipendentemente dall’esito del referendum del 4 dicembre “sulla banda ultralarga non si torna indietro”. “Se qualcuno immagina che dopo il 4 dicembre un determinato esito del referendum possa cambiare la strategia del Governo italiano su digitale e banda ultralarga si sbaglia”.

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