QUESTION TIME ALLA CAMERA

Dossier rete nazionale, Urso: “Massima attenzione, Vivendi al tavolo”

Il ministro fa il punto della situazione e si dice fiducioso: “Clima di piena collaborazione, può aiutarci sia nel trovare una conclusione positiva in questa sfida sia a incrementare e incentivare gli investimenti nel nostro paese”. L’offerta Kkr per Netco nel guado: Vivendi vuole almeno 25 miliardi

Pubblicato il 01 Mar 2023

Adolfo Urso

Il Governo sta seguendo con massimo interesse gli sviluppi, fermo restando l’autonomia di Tim”: questa la risposta del ministro per le Imprese e made in Italy Adolfo Urso al question time alla Camera sul dossier della rete nazionale.

20 miliardi non bastano per chiudere la partita

La partita è ancora aperta: Tim nei giorni scorsi ha giudicato non del tutto soddisfacente l’offerta presentata dal fondo americano Kkr che si aggira sui 20 miliardi più 7 di investimenti in nuove reti. E stando a indiscrezioni l’azionista numero uno Vivendi non sarebbe disposto a chiudere sotto i 25 miliardi. Tutto tace invece sul fronte Cdp: resta aperta l’ipotesi di una controfferta a quella di Kkr (per la quale il Governo ha chiesto una proroga concessa fino al 24 marzo) e quella di un’offerta congiunta proprio con il fondo americano insieme con Macquarie e altri soggetti.

A proposito di Vivendi il ministro Urso ha dichiarato che “la società e nella persona anche dell’Ad Arnaud de Puyfontaine, sta lavorando al tavolo che abbiamo realizzato con altri attori istituzionali” in un “clima di piena collaborazione che credo possa aiutarci sia nel trovare una conclusione positiva in questa sfida sia a incrementare e incentivare gli investimenti nel nostro paese”.

La rete nazionale e il ruolo del Governo

Urso ha ribadito che la questione della rete a controllo nazionale “è all’attenzione del governo fin dal primo giorno della legislatura per la particolare rilevanza per il sistema Paese e per la competitività delle nostre attività. Il governo intende contribuire a realizzare una rete delle telecomunicazioni a copertura nazionale che consenta al Paese di raggiungere gli obiettivi prefissati, in un sistema ad alta competitività internazionale e salvaguardando l’occupazione”.

Il ministro ha sottolineato che si realizzerà “uno sforzo specifico per la copertura anche delle zone bianche e grigie” con una infrastruttura “nuova e efficiente, da un lato rimuovendo gli ostacoli amministrativi dall’altro con rimodulazioni a fronte di accresciuti costi”.

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