“Abbiamo tutti la necessità di capire quello che sta succedendo e farlo comprendere alle nostre comunità. Già un anno fa Uncem Piemonte aveva chiesto alla Cabina di Regia di aggiornarci rispetto a come stanno insieme, paralleli e connessi, nuovo e vecchio piano: relazioni, complementarietà, numeri, impegno degli Enti locali. Ora che il Piano del Governo è pubblicato, riteniamo sia importante un approfondimento, sia della Cabina di Regia, sia aperto in un incontro rivolto ai Sindaci”. Ad affermarlo in una lettera aperta è il presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero, che propone una riunione in presenza aperta al sottosegretario Alessio Butti e ai dirigenti ministeriali coinvolti per discutere con i sindaci dei piccoli Comuni della Regione della nuova strategia per la banda ultralarga presentata dall’esecutivo all’inizio di agosto.
Le preoccupazioni delle amministrazioni locali
Colombero parla nella missiva, a nome dei sindaci dei piccoli Comuni piemontesi, di “una proposta che ci pare necessaria e che, visto lo stato critico anche di molte Telco, e parallelamente la grandissima disponibilità di risorse per i servizi, grazie ai finanziamenti del Pnrr per imprese e soggetti pubblici, non può non incrociare il tema reti con il fronte più ampio della digitalizzazione di processi e opportunità per PA, cittadini, associazioni, imprese, scuole”.
Il coinvolgimento dei Comuni
“Reti e servizi stanno insieme – sottolinea Colombero – ma la lettura va costruita, generata, realizzata. Montata da noi soggetti pubblici e dalle istituzioni, fatta capire a tutti. Investire nelle reti, con il vecchio piano che prende finalmente ed efficacemente corpo, recuperando il gravissimo tempo perduto, genera opportunità e crescita. Lo sappiamo bene. Ma non vogliamo esserne esclusi, noi piccoli Comuni e territori montani”.
“La Regione fornisce regolarmente i dati sul percorso del Piano Bul del 2016, ma ora abbiamo bisogno di fare un passo in avanti nella conoscenza e rispetto alla Strategia che ci riguarderà, così da rispondere efficacemente a Sindaci e Cittadini, disponibili al più presto a capire cosa sta succedendo, cosa aspettarci, cosa fare, come essere vigili e attenti, non vittime di un divario che è troppo pericoloso e rischioso per il Piemonte e per il Paese”.
La strategia 2023-2026
Il nuovo piano di infrastrutturazione nazionale per l’ultrabroadband conta su 2,8 miliardi di investiumenti, declinando in 25 interventi la roadmap per il triennio 2023-2026.
La nuova Strategia Nazionale è stata illustrata e condivisa il 7 agosto in Consiglio dei ministri dal sottosegretario con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ed è frutto della consultazione con gli operatori di settore e del lavoro del Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale. Si tratta, per i prossimi tre anni, di “un piano di azione volto al consolidamento infrastrutturale di reti fisse e mobili, allo sviluppo e all’adozione di infrastrutture di nuova generazione e ad interventi a sostegno della domanda”, si legge in una nota.
Sviluppata in quattro aree, la strategia prevede come detto investimenti per circa 2,8 miliardi di euro di cui una parte derivante dalle economie maturate nell’ambito degli interventi Pnrr per la Banda Ultra Larga e, a tale fine, sono già in corso interlocuzioni con la Commissione Europea per la preventiva condivisione. Secondo il piano, una corretta attuazione della roadmap potrebbe portare a un aumento del Pil pari all’1%.