IL PIANO

Tim aggiorna la guidance dopo l’asse con Dazn. Rete unica Tlc, Gubitosi: “Troveremo soluzione con Cdp”

Prevista accelerazione nella crescita di ricavi ed Ebitda per il biennio 2022-2023. Confermati gli obiettivi 2021 sul fatturato ma non sul margine operativo: pesa lo slittamento del piano voucher e il titolo perde il 3%. Avanti tutta sul cloud nazionale: “Lavoriamo con Cassa depositi e altri partner su progetto per il Psn”

Pubblicato il 19 Lug 2021

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Ricavi ed Ebitda al rialzo per il biennio 2022-2023: Tim aggiorna la guidance per effetto dell’accordo con Dazn sulla distribuzione del campionato di calcio di Serie A. Confermati gli obiettivi 2021 sul fronte del fatturato mentre sono stati rivisti quelli relativi all’Ebitda – a low to mid single digit decrease – , anche in conseguenza degli effetti sul mercato dello slittamento temporale del piano voucher per le famiglie e imprese, spiega l’azienda in una nota.Una revisione al ribasso che pesa in Borsa: il titolo cede in mattinata il 3,2% a 0,3757 euro per azione, dopo essere sceso fino a 0,3756 euro, con la capitalizzazione di mercato a 5,76 miliardi di euro. Secondo gli analisti, incide “il taglio della guidance sull’Ebitda domestico per il 2021, ora visto in calo mid single digit da flat”.

Non ancora quantificabili invece gli impatti derivanti dal Recovery Plan e dall’acquisizione degli assets mobili di Oi.

Il rilancio del business domestico

La telco guidata da Luigi Gubitosi spinge sul rilancio del business domestico: confermate nel secondo trimestre 2021, a livello domestico, la stabilizzazione delle linee fisse e la forte crescita dell’Ultrabroadband oltre ad un’ulteriore riduzione del churn fisso e mobile. Confermata anche l’ottima performance di Tim Brazil che continua ad accelerare i tassi di crescita di ricavi ed Ebitda.

E la società annuncia che “si apre una nuova fase di crescita sostenibile legata ai mercati adiacenti”. In particolare, il piano “Beyond Connectivity” 2021-2023 “ha avviato le factories di Gruppo (Noovle, Olivetti, Telsy) su un percorso che le porterà a più che raddoppiare i ricavi da servizi innovativi nel periodo. Gli accordi con Dazn e con Mediaset estendono il piano nel segmento consumer, aggiungendo la serie A e la Champions League a Tim Vision, la piattaforma più ricca di contenuti sul mercato italiano”. Confermati l’obiettivo di generazione di cassa di 4 miliardi di euro nell’arco di piano e il rapporto Net Debt/Ebitda di 2,6x al 2023 nonché la politica di distribuzione dei dividendi: 1 euro cent (floor) per le azioni ordinarie e 2,75 euro cent per le azioni di risparmio.

Rete unica, ripresi i contatti con Cdp

Sul fronte rete unica Gubitosi in un’intervista al Corriere della Sera ha detto che “i contatti con i nuovi vertici della Cdp (Cassa depositi e prestiti, ndr) sono ripresi, in un’ottica pragmatica e orientata a trovare la migliore soluzione per le aziende e per il Paese. È un fatto che la rete comune sia una grande opportunità per risparmiare ed è indiscutibile che l’utilizzo ottimale di strutture già esistenti darebbe certezze sul raggiungimento degli obiettivi di copertura al 2026 indicati dal ministro Colao”.  Per l’Ad il governo “apprezzerà soluzioni che portano benefici. Immagino che il governo lascerà autonomia a Cdp come azionista di Open Fiber. Noi condividiamo pienamente la visione del governo di accelerare la digitalizzazione per trasformare il Paese. Collaboreremo in ogni modo per far sì che la transizione digitale si completi nel più breve tempo possibile”.

Cloud, prossimo obiettivo il Polo strategico nazionale

Stiamo inoltre lavorando con Cdp e altri partner per elaborare un progetto per il Psn che riteniamo soddisferà le esigenze di modernizzazione, sicurezza, semplificazione e innovazione della Pubblica amministrazione”, ha annunciato Gubitosi. “Siamo promotori in Italia della tecnologia Cloud. Noovle, nata dalla partnership tecnologica tra Tim e Google, è il primo centro di eccellenza per edge e Cloud computing grazie alla più avanzata rete italiana di data center con cui offriamo servizi alle imprese, piccole e grandi, e alla Pubblica amministrazione. Tutto in massima sicurezza, localizzato in Italia e regolato da leggi italiane”.

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